Ora è ufficiale: le Olimpiadi di Tokyo sono state rinviate al 2021. È stato il premier giapponese Shinzo Abe a dichiararlo subito dopo una telefonata con il presidente del Cio, Thomas Bach. Secondo quanto riferito dalla televisione pubblica giapponese Nhk, il Comitato olimpico internazionale si è detto d’accordo nel fissare i giochi nell’estate del 2021 e si chiameranno sempre Tokyo 2020, “a testimoniare la sconfitta del virus”.
Una nota del Cio, poco prima dell’annuncio, aveva sottolineato che “la diffusione senza precedenti e imprevedibile dell’epidemia da coronavirus sta vedendo il deteriorarsi della situazione nel resto del mondo”.
Si stima che la spesa per i Giochi sia costata fino ad ora lo 0,2% del Pil giapponese e la cancellazione avrà effetti pesanti soprattutto sul turismo. Poco più di tre mesi fa il Jnto, l’ente nazionale del turismo giapponese, aveva previsto che l’effetto Olimpiadi avrebbe generato un movimento di circa 40 milioni di visitatori tra quest’anno e il 2021. Nel mercato italiano, la All Nippon Airways aveva anche annunciato l’avvIo di un collegamento diretto da Milano Malpensa a Tokyo a partire dal 20 aprile, che a luglio sarebbe diventato giornaliero.
Notevoli conseguenze anche dal punto di vista economico, tanto che la Boj, la Banca Centrale Giapponese, ha già stanziato 500 miliardi di yen (circa 4,8 miliardi di euro) per garantire una prima tranche di liquidità per i fondi straordinari da assicurare ai vari comparti coinvolti, non ultimo quello delle imprese turistiche.