«Siamo molto sicuri che il traffico aereo avrà una forte ripresa quest’anno», nonostante l’incertezza legata agli sviluppi della guerra in Ucraina. Così il ceo di Lufthansa, Carsten Spohr, nel corso dell’annuale conferenza stampa sul bilancio, ha proiettato le aspettative del Gruppo tedesco per il primo anno del post Covid nel trasporto aereo.
Spohr non ha commentato la possibilità che Lufthansa ritorni all’utile nel 2022, ma prevede che la capacità media del 2022 supererà il 70% dei livelli del 2019, con le prenotazioni per le prossime vacanze pasquali ed estive che già hanno quasi raggiunto i livelli pre-pandemia. pesa, però, l’incertezza geopolitica che potrebbe sgonfiare la crescita delle ultime settimane. La compagnia aerea, infine, ha sottolineato alcuni dati incoraggianti del 2021, dopo «i due anni finanziariamente più difficili della nostra storia».
SI RIDUCONO LE PERDITE
Nel 2021, infatti, Lufthansa ha registrato ricavi per 16,81 miliardi di euro (+24% rispetto al 2020), dei quali 11,88 miliardi (+31%) provenienti direttamente dal traffico aereo. L’Ebitda rettificato è stato ancora negativo, ma in netto recupero: -90 milioni contro i -2,89 miliardi del 2020 (+97%). Anche l’Ebit segna un +69% da -7,35 miliardi a -2,31 miliardi, mentre la perdita netta è stata pari a 2,19 miliardi contro il rosso di 6,73 miliardi del 2020.
Inoltre, il flusso di cassa operativo è tornato in positivo, passando da -2,33 miliardi a +618 milioni. Grazie ai profitti di Lufthansa Cargo il fatturato è aumentato del 24% a 16,8 miliardi di euro, senza però riuscire a raggiungere neppure la metà del risultato del 2019.
Nel complesso, il Gruppo tedesco l’anno scorso ha avuto 47 milioni di passeggeri, il 29% più che nel primo anno Covid, ma quasi 100 milioni meno del 2019.
Il piccolo rimbalzo di Lh, quindi, è frutto di un mix di fattori: l’aumento dei passeggeri, la trasformazione e ristrutturazione dell’azienda e le relative riduzioni dei costi hanno contribuito al miglioramento degli utili. La società è tornata in profitto nel terzo trimestre grazie alla forti attività nei mesi estivi.
L’INCERTEZZA SULLA SUMMER 2022
Guardando a quest’anno, infine, Lufthansa prevede un aumento significativo della domanda di viaggi. A febbraio, i clienti hanno prenotato più biglietti aerei che in qualsiasi momento dall’inizio della pandemia e il numero delle prenotazioni per i periodi delle vacanze pasquali ed estive ha quasi raggiunto il livello del 2019. Per alcune destinazioni il numero delle prenotazioni è addirittura triplicato (rispetto al 2019).
Riguardo la crisi Russia-Ucraina, poi, Spohr è stato molto chiaro: «Se fosse un giovedì normale ci sarebbero 4.000 passeggeri sui nostri aerei fra Ucraina e Russia. I nostri aerei metterebbero in collegamento i due paesi. Perché questa è la nostra missione: colleghiamo persone, economie e questo contribuisce alla comprensione internazionale e alla pace. Ma purtroppo questo non è un giovedì ordinario».
Durante la conferenza, infine, Spohr ha pubblicamente annunciato l’interesse per la partnership con Ita Airways. «L’Italia è il più importante mercato in Europa per noi e, su base globale, secondo solo agli Usa. È un mercato che conosciamo bene anche grazie alla presenza sul vostro territorio della nostra Air Dolomiti – ha sottolineato il ceo di LH – Pensiamo che Lufthansa sia il partner ideale per Ita e confermiamo che sono in corso dei colloqui con il Gruppo Msc».