Le Regioni al governo: “Subito un decreto legge sui balneari”

by Andrea Lovelock | 17 Maggio 2024 10:55

Un decreto legge immediato sulle concessioni balneari[1]. È la richiesta formulata al governo al termine del tavolo di ieri della Conferenza delle Regioni, convocato a Roma dall’assessore al demanio della Liguria, Marco Scajola.

Presenti gli assessori al demanio di tutte le regioni costiere per fare il punto della situazione e sui possibili sviluppi futuri sul tema, soprattutto alla luce del tavolo tecnico convocato dalla presidenza del consiglio per il 20 maggio e il 12 giugno.

«Ancora una volta le Regioni si dimostrano compatte per affrontare il tema delle concessioni demaniali marittime – ha commentato Scajola – Chiederemo formalmente al governo che si adoperi nel più breve tempo possibile a elaborare una norma per affrontare con serenità e certezza la prossima stagione estiva e quelle che verranno, dando così un ulteriore tempo al legislatore di portare avanti un confronto costruttivo con l’Unione europea[2]».

Ma c’è un altro aspetto delicato su cui si sofferma Scajola: «Le ultime espressioni del Consiglio di Stato[3] mostrano apertura nei confronti delle imprese per tutelarle in questa fase di incertezza. Come Regioni ribadiamo però come debba essere la politica a dettare il percorso da intraprendere e non si possa, ogni volta, dipendere dalle espressioni, per quanto autorevoli, del Consiglio di Stato[4]. Pretendiamo un maggiore coinvolgimento per affiancare il governo nella difficile trattazione di un tema che per troppi anni la politica ha sottovalutato e che oggi non può non essere centrale nell’azione dell’esecutivo e delle amministrazioni territoriali».

La proposta di un decreto legge ad hoc sulle concessioni trova d’accordo Antonio Capacchione, presidente del Sib, Sindacato balneari italiani, aderente a Fipe/Confcommercio: «Condividiamo la richiesta delle Regioni per un intervento legislativo che dia certezza agli operatori sulla questione. La competenza, come chiarito ripetutamente dalla Corte Costituzionale[5], spetta non alle Regioni ma allo Stato centrale».

Nella nota diffusa dal Sib si legge poi che “ogni volta che le Regioni sono intervenute con una propria legge, tutti i governi l’hanno puntualmente impugnata, facendo valere l’esclusiva competenza dello Stato nel disciplinare le modalità di affidamento delle concessioni demaniali marittime. Dopo averla ripetutamente rivendicata, è ora che la si eserciti”.

Endnotes:
  1. concessioni balneari: https://www.lagenziadiviaggimag.it/caos-balneari-il-pasticciaccio-che-affligge-il-turismo/
  2. Unione europea: https://www.lagenziadiviaggimag.it/concessioni-balneari-a-rischio-il-decreto-salva-infrazioni/
  3. Consiglio di Stato: https://www.lagenziadiviaggimag.it/balneari-e-ora-il-consiglio-di-stato-tutela-chi-ha-gia-la-concessione/
  4. Consiglio di Stato: https://www.lagenziadiviaggimag.it/patatrac-spiagge-stop-del-consiglio-di-stato-alle-deroghe/
  5. Corte Costituzionale: https://www.lagenziadiviaggimag.it/balneari-lultima-spiaggia-della-corte-costituzionale/

Source URL: https://www.lagenziadiviaggimag.it/le-regioni-al-governo-subito-un-decreto-legge-sui-balneari/