Parte ad aprile, il 13 e 14, il progetto presentato alla Bit di Milano dalle regioni italiane, con capofila Emilia Romagna, Umbria, Marche e Abruzzo, per la valorizzazione del turismo lento e i paesaggi, i borghi, la natura protagonisti dei cammini.
Le regioni insieme hanno creato “Scopri l’Italia che non sapevi – Viaggio Italiano”, un’iniziativa che rientra nel piano di promozione nazionale 2022 del Mitur, che in collaborazione con Enit, si sviluppa su due temi principali, “Cammini Aperti” e “Aromi d’Italia”, entrambi dedicata alla promozione e valorizzazione dello slow tourism e anche all’enogastronomia tipica di ogni territorio.
Sarà “Cammini Aperti”, ideato in primis dall’Umbria, poi abbracciato da tutte le regioni, il primo dei due progetti a partire il secondo week end di aprile, l’occasione per presentare e far conoscere sentieri/itinerari, accessibili – due per l’esattezza per ogni regione per un totale di 42 percorsi – che potranno essere percorsi da tutti, previa iscrizione sul portale dedicato all’iniziativa.
Sono già 2mila le richieste arrivate per prendere parte alle escursioni/passeggiate condotte da guide ambientali escursionistiche, o accompagnatori di media montagna, lungo sentieri ad anello, con una lunghezza tra i 6 e i 10 km tutti accessibili, grazie al lavoro del Cai – Club alpino italiano e del Fish – Federazione italiana superamento handicap che hanno previsto, per le persone con difficoltà motoria, l’uso di Joilette e/o carrozzine.
Un weekend che coinvolgerà tutto lo stivale facendo scoprire le bellezze della nostra Italia, tra sentieri immersi nella storia, nell’ arte, nella spiritualità e nella natura, da percorrere a passo lento, con momenti di intrattenimento e degustazioni enogastronomiche.
Ogni regione italiana proporrà ai camminatori sentieri caratteristici e tipici; partendo dal centro Italia con l’Abruzzo che invita i camminatori a percorrere il “cammino dei Briganti”, con partenza dal pittoresco borgo di Valdevarri di Sante Marie, oppure, si può scegliere un cammino legato alla religione, il sentiero di San Francesco, da fare nel 2024, l’anno in cui si celebra l’ottavo centenario delle sue stimmate, una via che passa anche in Emilia-Romagna, Umbria e Toscana, regioni che riportano il tema del santo nei loro cammini.
In Toscana si può percorrere un classico itinerario in prossimità del Santuario della Verna, una delle mete di pellegrinaggio più importanti al mondo, un percorso ad anello che offre due visioni diverse ma entrambi spettacolari della roccia sul quale si incastona il luogo francescano. Poi c’è il Lazio, qui si scopre la regione seguendo il “cammino di San Benedetto” e arrivando a visitare anche i suggestivi eremi Benedettini di San Cosimato a Vicovaro, un complesso di grotte comunicanti con il sovrastante monastero e con una rete di cunicoli facenti parte di acquedotti romani Marcio e Claudio.
Per chi si trova nel nord Italia, tanti e belli sono i sentirei da affrontare. Partendo dalla Lombardia con la Via Francigena, nel tratto che da Orio Litta conduce a Senna Lodigiana, considerato uno dei più iconici dell’intero itinerario europeo, oppure si può restare a Milano per un insolito trekking urbano facente parte del Cammino di San Agostino, dalla Certosa di Garegnano al Duomo.
Tante bellezza naturali da vedere anche in Piemonte percorrendo ad esempio i vigneti terrazzati, da Cinzano all’Abbazia di Vezzolano, dove si trova uno dei monumenti medievali più importanti dell’intera regione che, secondo la leggenda, sarebbe stata fondato per il volere di Carlo Magno; poi la Valle d’Aosta, con un tratto del cammino Balteo in mezzo a imponenti castelli, come il magnifico forte di Bart, oggi polo culturalmente attivo.
Chi si trova in Trentino può scegliere di percorre il sentiero nel territorio della Vallagarina, per camminare nei luoghi dedicati a San Rocco, protettore delle malattie, in uno scenario di immensa bellezza. E per chi è alla ricerca di “unicità” il Veneto da valore al “cammino delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene”, patrimonio Unesco.
Naturalmente, nelle proposte cammini, non manca il Sud; la Puglia è protagonista con Gravina di Laterza, uno dei canyon più grandi d’Europa con pareti alte più di 200 metri; la Campania, con il Cilento bizantino e il cammino di San Nilo, con le suggestive cascate dei Capelli di Venere e le sue vasche naturali; la Basilicata, qui da non perdere è il cammino che porta al Santuario di Viaggiano con la Madonna Nera, o la via Lucana che porta a scoprire Moglionico – considerato “borgo più bello d’Italia” – e il lago artificiale di San Giuliano, Oasi Wwf, paradiso di biodiversità.
Infine, si passa alle isole, con la Sicilia e il grande sentiero “cammini aperti” lungo la Magna Via Francigena, che da nord a sud permetteva di comunicare e fare commercio e che racconta un lato piuttosto insolita e inedita della regione; poi la Sardegna, che punta tutto sul cammino minerario di Santa Barbara, nell’iglesiente, nella tappa che va da Fluminimaggiore alle grotte di Su Mannau, tra bellezza naturalistica e miniere che, seppur dismesse, raccontano la loro storia e i tempi che furono.