Una precisazione dovuta quella di Federalberghi Terme che in una nota stampa sottolinea come le terme italiane restano aperte, ovvero come specifica il dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte domenica pomeriggio “solo quegli stabilimenti termali muniti di presidio sanitario (di fatto, la stragrande maggioranza delle terme italiane) possono continuare ad offrire i propri servizi”. Annuncio che serve anche e soprattutto a fermare l’emorragia di disdette che stanno avvenendo in queste ore secondo Federalberghi Terme.
«Le terme italiane sono aperte. Facciamo appello a tutti gli operatori dell’informazione, affinché venga riportato correttamente il contenuto del nuovo decreto del presidente del Consiglio dei ministri – annuncia il presidente di Federalberghi Terme, Emanuele Boaretto – Oggi abbiamo ricevuto migliaia di disdette e i nostri collaboratori hanno trascorso l’intera giornata al telefono, per rassicurare i clienti e spiegare che non c’è nessuna ragione di cancellare la prenotazione dei servizi prenotati presso gli alberghi termali».
Secondo Boaretto, quindi, il nuovo decreto prevede espressamente che gli stabilimenti termali muniti di presidio sanitario possano continuare ad operare. «Si tratta di un riconoscimento importante– conclude il presidente – che sancisce le condizioni di sicurezza in cui operano le aziende termali italiane, con protocolli rigorosi, anche grazie alla presenza del personale medico e sanitario».