L’Egitto “chiude” ai turisti canadesi: stop all’e-visa

Redazione

1 anno fa

A partire dal 1° ottobre i viaggiatori canadesi che dovranno raggiungere l’Egitto non potranno più richiedere il visto elettronico, che consente di visitare, con più facilità, la destinazione per un massimo di 30 giorni per volta, sul portale egiziano dedicato.

Come apparso sui canali ufficiali canadesi, ai viaggiatori verrà richiesto di ottenere il visto necessario da un’ambasciata o un consolato egiziano all’estero.

Recarsi in Egitto con e-visa, da ottobre, significherà avere un visto nullo e verrà dunque negato l’imbarco e/o l’ingresso in Egitto.

Tutto questo perché? Adel Boulos, presidente dell’Egyptian Canadian Business Network, spiega che alla base della decisione c’è il fatto che per gli egiziani è molto complicato ottenere un visto per il Canada: «Sta diventando sempre più difficile, bisogna trovare un accordo». Ma intanto tra i due governi è muro contro muro.

Il portale egiziano sui visti non ha però ancora ufficializzato la nuova regola. Tuttavia, dal Canada fanno sapere di “aver ottenuto le informazioni dalle autorità egiziane. Informazioni che potrebbero anche cambiare”.

IL BRICS E I 30 MILIONI DI TURISTI ALL’ANNO

Sul fronte internazionale, intanto, da gennaio 2024 «l’ingresso dell’Egitto nel gruppo Brics (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica) potrebbe avere effetti positivi su tutti i settori dell’economia in generale e sul turismo in particolare», ha affermato Ghada Shalabi, viceministro del Turismo e delle antichità.

«L’ingresso dell’Egitto in un gruppo che comprende diversi grandi Paesi da cui provengono milioni di turisti, tra cui India, Brasile, Cina, Russia e Sudafrica, avrà effetti positivi sul turismo in entrata in Egitto nel prossimo periodo, soprattutto perché abbiamo iniziato a concentrarci sull’attrazione di più visitatori da Paesi per noi importanti, come la Russia». Questo sosterra’ l’obiettivo ministeriale di raggiungere 30 milioni di turisti all’anno, con entrate di 30 miliardi di dollari annuali.