Incentivare l’incoming. È quanto intende fare l’Egitto, cavalcando al meglio l’onda di ripresa dei voli internazionali.
In una nota divulgata dall’Ufficio del turismo della destinazione nordafricana, il ministro dell’Aviazione avrebbe offerto uno scontro del 50% sulle tasse di atterraggio e parcheggio – oltre a una riduzione del 20% sui servizi di terra – negli aeroporti del South Sinai, Hurgada e Matrouh. Il tutto, unito a un -10% per barile di petrolio relativamente al carburante degli aerei.
Inoltre, il ministero del Turismo e delle Antichità vorrebbe offrire ai passeggeri internazionali di EgyptAir il 20% di scontro sui biglietti di ingresso ai musei e nei siti archeologici della Terra dei Faraoni, che nella sua offerta contempla anche un volo che da Sharm el-Sheikh porta a Luxor, collegando la Valle del Nilo con il Mar Rosso.