Plauso di Assoviaggi e Fiavet Emilia Romagna e Marche alla decisione della giunta regionale dell’Emilia Romagna di aumentare il contributo in favore delle agenzie di viaggi, già previsto dal bando pubblicato lo scorso luglio.
La nuova delibera prevede, infatti, di portare da 1.000 a 2.000 euro il contributo a fondo perduto per le agenzie online, da 2.000 a 4.000 quello per le agenzie con unità locali aperte al pubblico, e da 3.000 a 5.000 il contributo per le adv iscritte nell’elenco delle “agenzie sicure” previsto nell’articolo 16 della l.r. n°7 del 2003 dell’Emilia Romagna.
La delibera prevede, inoltre, la riapertura dei termini per la presentazione delle domande di contributo che deve essere compilata, validata e inviata alla Regione esclusivamente per via telematica, tramite l’applicazione web Sfinge 2020, fino alle ore 13 del giorno 9 novembre 2020.
«Nel momento più duro per la nostra categoria, visto anche i contenuti del nuovo Dpcm che avrà l’effetto di azzerare la possibilità di operare delle nostre agenzie, sentire il supporto e il sostegno fattivo della Regione Emilia-Romagna e dell’assessore Corsini ci dà speranza e fiducia per il futuro – sottolinea il presidente di Fiavet Emilia-Romagna e Marche, Massimo Caravita – Il dialogo costante e costruttivo con le istituzioni è un elemento imprescindibile per contrastare la crisi. Proprio su questa strada, si dovrà continuare anche nei prossimi mesi a lavorare, nella salvaguardia delle nostre aziende e dei nostri dipendenti, che rappresentano una risorsa strategica per il turismo regionale e nazionale».
«Si tratta di una notizia positiva in un momento in cui questo settore fa veramente fatica a intravedere prospettive per il futuro – commenta Amalio Guerra, presidente di Assoviaggi Emilia Romagna – Abbiamo sostenuto, nella prima fase, i costi per i rientri dei clienti parcheggiati un po’ ovunque nel mondo; molti, tra cui gli istituti scolastici, non hanno pagato i servizi prenotati che noi avevamo già anticipato ai nostri fornitori ottenendo in cambio un voucher; interi mercati, come quello delle gite scolastiche, sono completamente scomparsi. Siamo esposti economicamente di diverse migliaia di euro e i costi aziendali sono rimasti praticamente gli stessi, per cui il contributo previsto della Regione è una piccola boccata di ossigeno in attesa di tempi migliori».