Operazione “connettività” con più collegamenti da e per l’Italia verso Paesi e destinazioni turistiche con buone prospettive di traffico. Questo il bilancio molto positivo della delegazione Enac, guidata dal presidente Pierluigi Di Palma e da Claudio Eminente, direttore centrale programmazione economica e sviluppo infrastrutture Enac, all’evento Icao Ican 024 (Air Services Negotiation), dedicato alla negoziazione dei servizi aerei, svoltosi recentemente a Kuala Lumpur, in Malesia.
Nel corso del summit i vertici Enac hanno infatti siglato accordi per stabilire nuovi rapporti aeronautici, consolidare e ampliare quelli già avviati a beneficio dell’industria di settore e della connettività del nostro Paese, permettendo, in particolare, lo sviluppo di traffici da e per gli aeroporti di Milano (Malpensa e Bergamo), Roma (Fiumicino) e Venezia, nonché per altre destinazioni da e per scali intercontinentali.
Con i memorandum d’intesa sottoscritti sono stati previsti incrementi delle frequenze settimanali passeggeri e all cargo, anche con diritti di quinta libertà (la possibilità di collegare più Paesi con lo stesso volo), ampliamento della tabella delle rotte e liberalizzazione dei collegamenti charter.
Nel dettaglio, gli accordi sono stati sottoscritti con la Mongolia per un aumento di voli da 3 a 14 frequenze settimanali; con il Malawi per 14 frequenze settimanali, con diritti di quinta libertà; con il Mali e il Togo per 14 frequenze settimanali e con l’Uzbekistan per passare dalle attuali 6 a 14 frequenze settimanali.
Di particolare rilievo è l’accordo con il Malawi: l’Italia è il primo Paese europeo firmatario di un accordo aereo con il Paese africano.