Leonardo Hotels, 1 miliardo per crescere in Europa
Il presidio di nuovi mercati, la diversificazione, il lancio di nuovi brand e lo sviluppo in Italia: sono corposi i piani di espansione di Leonardo Hotels e per sostenerli il Gruppo ha ricevuto un importante stimolo grazie al fondo di investimento di oltre 315 milioni di euro creato dall’israeliana Fattal Hotel Group, la società a cui fa capo, una cifra che in in realtà va a costituire il capitale iniziale di fondi che dovrebbero arrivare a 1 miliardo di euro.
Ciò consentirà alla divisione europea della società con sede a Berlino di consolidare la sua presenza con i quattro brand Leonardo Hotels, Royal, Boutique Hotels e Nyx. «L’Italia è tra i nostri focus, puntiamo a 25 hotel nell’arco di cinque anni», spiega Jan Heringa, vice president development, innovation, project management.
Nel nostro Paese il Gruppo è presente attualmente con cinque proprietà: Nyx Hotel e Leonardo Milan City Center a Milano, Leonardo Boutique Rome Termini, Leonardo Royal Venice Mestre e Leonardo Hotel Verona. E ora si affaccia verso località turistiche, costiere e in altri grandi centri del Nord Italia, ma anche in città come Napoli, Firenze e Torino, oltre a Venezia, Lago di Garda e Lago di Como. «Prevendiamo un hotel del nuovo brand Collection sui laghi, un Royal a Milano, e stiamo sviluppando un bel progetto Nyx a Roma», prosegue Heringa.
E intanto il Gruppo diversifica. Una delle novità è Rooms, una proposta innovativa di spazi coworking combinata con l’esperienza alberghiera dei Fattal Hotel, per offrire ai clienti elementi come room service, accesso al bar, una community concierge. Con l’altra novità, Master, il Gruppo debutta invece nel segmento premium dei serviced apartment, con servizi come supporto h24 e transfer aeroportuale, una soluzione pensata sia per i meeting che per i long stay.
Sul fronte più prettamente alberghiero, sono due i filoni in cantiere: «Da un lato vorremmo sviluppare un economy brand, attualmente sono due gli hotel di questo standard in portfolio, in Germania e Israele. E poi pensiamo di affiancare all’offerta urbana e più business una nuova Collection, con resort leisure. Siamo in fase di contrattazione anche in Italia, guardiamo ai laghi ma anche a destinazioni balneari e isole», aggiunge.
Non rientra invece nel mirino il lusso, «ci sono già diversi brand che fanno bene il loro lavoro da 5 stelle», conclude Jan Heringa.