Bluserena chiude la stagione estiva con 1 milione e 200mila presenze nelle sue strutture e un fatturato che cresce del 20% rispetto allo scorso anno. Le 4mila camere del Gruppo dislocate su 12 strutture, di cui sette di proprietà hanno portato infatti il fatturato a raggiungere gli 80 milioni di euro – in crescita per il quinto anno consecutivo – mentre nel 2017 si era fermato a 67 milioni.
«Da trent’anni lavoriamo ad un progetto semplice ma impegnativo: investire per migliorare – sottolinea l’amministratore di Bluserena spa, Silvio Maresca – Chiudiamo la stagione estiva con 250mila presenze in più rispetto al 2017. Numeri che confermano la bontà di un progetto trentennale e su cui lavoriamo quotidianamente al raggiungimento di standard qualitativi sempre più alti e vicini alle aspettative dei clienti».
Bluserena, che presenterà i suoi numeri e la prossima stagione a Ttg Travel Experience a Rimini, conta sette strutture di proprietà in Sardegna, Sicilia, Calabria, Puglia, Abruzzo e Piemonte, dieci villaggi a 4 stelle a cui si aggiunge un Ecolodge Resort 5 stelle e un hotel 5 stelle. Aumentano anche gli occupati del Gruppo che passano dai circa 2000 dello scorso anno agli oltre 2500 di quest’anno.
Intanto Bluserena punta anche sulle vacanze sostenibili: gli ospiti del Serenè Village di Marinella di Cutro (Crotone), del GranSerena Hotel di Torre Canne di Fasano (Brindisi), del Serenusa Village di Licata (Agrigento) e del Torreserena Village di Marina di Ginosa (Taranto) hanno fatto le loro vacanze ad emissioni zero. Secondo la nota del Gruppo, infatti, “questi quattro villaggi, infatti, sono alimentati ad energia solare grazie all’istallazione di impianti fotovoltaici su tetti e pensiline. Queste strutture coprono i propri fabbisogni di elettricità per l’80%, per una produzione complessiva di 4,8 GWh ed un risparmio di emissioni di Co2 in atmosfera di circa 15mila tonnellate annue.