Gli italiani amano le vacanze, ancora di più se all’aria aperta. I primi dati emersi dall’Osservatorio del turismo outdoor, condotto da Human Company in collaborazione con Istituto Piepoli, parlano chiaro: sono stati circa 34 milioni, i viaggiatori che sono andati in vacanza la scorsa estate, con un pernottamento medio di 8 giorni, quasi 7 su 10 (67%). Più di una vacanza su 5 è stata outdoor, dato stabile rispetto agli anni passati.
Segnali positivi anche l’autunno-inverno, con 18 milioni gli italiani (quasi 4 su 10) pronti a partire per un periodo di vacanza, con almeno una notte di pernottamento; la quota sale superando 1 italiano su 2 (52%) per chi opterà per le vacanze outdoor.
Un tipo di vacanza che non rappresenta più solo un’opzione di viaggio, ma uno stile di vita. L’analisi dei dati della ricerca relativi alle vacanze degli italiani dell’estate 2024 permette di sottolineare che la spesa media per una vacanza en plein air si è attestata a 2.441 euro, in aumento di 520 euro rispetto all’anno passato ma soprattutto molto superiore a quella dedicata ad altre tipologie di strutture ricettive, che si è fermata a 1.690 euro (in crescita di 115 euro rispetto al 2023).
Si può poi osservare una distribuzione più omogenea dei viaggiatori outdoor nel periodo che va da giugno a settembre: mentre in generale il turismo si concentra ancora sul mese di agosto (49% di preferenze), questa fascia di target apprezza anche i mesi di giugno (26%) e di settembre (14%).
In generale, tra chi sceglie di optare per i mesi considerati di “bassa stagione”, determinante è la ricerca di luoghi meno affollati (28% in generale e 23% per outdoor); al secondo posto si posiziona la necessità di trovare prezzi più convenienti rispetto a luglio e agosto (26%) e al terzo le preferenze personali (21%) mentre, per l’outdoor, la volontà di un clima più mite (25%) seguito dai prezzi più convenienti (19%) e la disponibilità di ferie (19%).
Cresce poi la quota di chi ha scelto l’Italia come destinazione per le proprie vacanze, con il 79% di preferenze, rispetto all’estero che si ferma al 16%; vi è poi una parte dei rispondenti (5%) che ha avuto l’opportunità di concedersi più vacanze, riuscendo così ad esplorare sia il territorio nazionale sia destinazioni internazionali.
Tra i viaggiatori che hanno in previsione di partire nei prossimi mesi, oltre 1 su 3 (44%) si concentrerà nel periodo di Natale con soggiorni di 4 notti; a seguire c’è il ponte di Ognissanti (34%) con viaggi di 2 giorni. Simili i risultati per l’outdoor, con il 47% di preferenze sul Natale (con un soggiorno di 3 giorni), il 45% per il ponte di Ognissanti e il 41% per l’Immacolata, entrambi con due giorni.
Anche nel caso delle vacanze autunnali-invernali la previsione di spesa per l’outdoor, attestandosi a 2.300 euro, è molto maggiore rispetto a quella per altri tipo di soggiorni, circa 1.300 euro.
Cresce poi la voglia di Italia, scelta da 7 italiani su 10, contro il 18% di chi andrà all’estero e il 12% che viaggerà sia nel Belpaese che all’estero. Anche il 68% dei viaggiatori en plein air resterà tra i confini nazionali rispetto ad un 20% che opterà per un l’estero e il 12% che si alternerà tra le due opzioni.
Nelle intenzioni degli italiani, a vincere come vacanza ideale è il soggiorno culturale nelle città d’arte, sia in generale (46% di preferenze) che per l’outdoor (30%), seguito dalla montagna (27% e 22%). In generale, in terza posizione si trovano a pari merito la vacanza all’insegna del benessere, del fitness o termale e quella al mare (entrambe 13%) mentre per chi opterà per l’open air alla vacanza di benessere si affianca quella enogastronomica (entrambe con il 16%).