Anno d’oro per il turismo in Estonia e in particolare con riferimento al mercato italiano, poiché come evidenzia l’agenzia di comunicazione Martinengo – che cura la promozione del Paese – si avvia a chiudere l’anno con oltre 8mila arrivi dall’Italia, quasi raddoppiati rispetto al 2022 quando si sono registrati circa 4.900 arrivi e con i buoni auspici di Natale e Capodanno.
Molte aspettative anche per il prossimo anno quando Tartu, la seconda più grande città estone, ospiterà numerosi eventi grazie al riconoscimento di Capitale europea della Cultura 2024. Questa località a meno di 200 chilometri dalla capitale ospita un centro storico di grande suggestione, un museo nazionale estone, un museo della birra, il giardino botanico e ancora birrerie locali molto caratteristiche e il centro commerciale di ben 14mila metri quadrati dall’impronunciabile nome, Aparaadithehaus, ricco di negozi, griffe e botteghe artigianali.
La peculiarità di Tartu è anche quella di essere popolata in gran parte da studenti, in buona parte frequentatori della antica università fondata a metà del ‘600 dal sovrano svedese Gustavo Adolfo. La presenza di tanti giovani favorisce l’allestimento, ogni anno, di spettacoli ed eventi internazionali.