Il viaggio come contaminazione culturale e dialogo tra ospiti e residenti: è la sfida che caratterizzerà il world forum Building Peace Through Heritage che si terrà dal 13 al 15 marzo a Firenze, organizzato da Life Beyond Tourism (Lbt), il movimento nato nel 2008 sulle basi dell’attività della Fondazione Romualdo Del Bianco che si prefigge di trasformare le classiche coordinate del viaggio, attraverso un costruttivo ed esperenziale interscambio culturale tra chi soggiorna e chi ospita, coinvolgendo i territori che vengono a loro volta salvaguardati.
Nel panel programmato e illustrato alla stampa estera da Paolo Del Bianco, presidente della fondazione, e da Corinna Del Bianco, coordinatrice scientifica del forum, tanti speaker di livello mondiale e numerosi componenti della Rete Life Beyond Tourism che si avvale di università, municipalità, operatori privati, enti locali e associazioni.
Quest’anno, dopo aver ospitato le eccellenze culturali del Bahrein nell’edizione passata, il Paese ospite sarà l’Azerbaijan e durante l’international showcase verranno presentati i prodotti e le attività di numerose aziende e istituzioni italiane ed estere. Sono previsti 212 autori, tra relatori e testimoni provenienti da 131 istituti di 93 città, in rappresentanza di 43 Paesi dei cinque continenti.
«In Life Beyond Tourism – ha sottolineato Paolo Del Bianco – abbiamo deciso di avviare il forum Building Peace Through Heritage con l’obiettivo di contribuire alla pace nel mondo e alla salute del pianeta che sono le condizioni essenziali per sviluppare la cultura del turismo, concentrandoci sulla valorizzazione dell’accoglienza e dell’ospitalità».
Tra i i supporter privati del comparto turistico, figura B&B Hotels che, come spiega il direttore generale Valerio Duchini, «ha adottato l’etica di Lbt perché abbiamo lo stesso Dna: oggi il viaggio è davvero un bisogno quotidiano come mangiare e vestirsi e il fatto che il turismo sia al centro della vita comporta delle responsabilità. Noi di B&B Hotels ospitiamo viaggiatori che provengono da oltre 190 Paesi e il nostro slogan Only for everyone ben si coniuga con i principi del turismo moderno e questo perché i nostri alberghi vogliono essere sempre sponsor del territorio che li ospita. C’è poi il nostro impegno per la sostenibilità del turismo: da tempo siamo plastic free, abbiamo cura dei clienti glutin free e ogni nostra struttura genera in media 4 milioni di euro, in buona parte con ricadute sul territorio».