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L’insolito gemellaggio tra Kazakhstan e Italia

Almaty da adobe

Segni particolari: fa da corona a Kirghizistan, Turkmenistan, Afghanistan, Iran e Pakistan. Ecco il Kazakhstan, il Paese più grande dell’Asia centrale, il nono più vasto del mondo, con un appeal celato dalle immense distese della steppa, ma non per questo meno affascinante di altri Stati più reclamizzati.

Provare per credere, ammette Aldo Sarnataro, direttore commerciale di Neos, la compagnia aerea che gravita nell’orbita del Gruppo Alpitour e che si occupa del volo diretto Milano Malpensa-Almaty: «È vero, io non ci credevo finché non l’ho visto». Adesso è giusto riavvolgere il nastro per mettere al posto giusto tutti i pezzi della scacchiera.

PRIMO ATTO: MILANO

In principio fu il forum Kazakhstan-Italy: trade investment opportunities on the road to Kazakhstan. Primo atto a Milano, con la firma di accordi bilaterali: energie rinnovabili, agricoltura, turismo, farmaceutica e innovazione tecnologica sono i settori strategici al centro delle intese tra i due Paesi, che sanciscono il ruolo del Kazakhstan come ponte tra Europa e Asia Centrale.

«Il comparto turistico – ha sottolineato il ministro del Turismo, Daniela Santanché – ha grandi prospettive nei rapporti tra Kazakhstan e Italia, per creare una sinergia strategica che possa essere fonte di sviluppo per entrambi i Paesi. I cittadini kazaki sono attratti dalla nostra offerta turistica che vede nell’arte, nella cultura, nella gastronomia e nella moda i nostri punti di forza».

SECONDO ATTO: RIMINI

Ttg Travel Experience ha fatto invece da cornice al secondo atto, dove Neos e Francorosso – brand di Alpitour World – hanno organizzato un evento e insieme a Visit Almaty Kazakh Tourism hanno presentato le meraviglie e le attrazioni del Kazakhstan, illustrando le straordinarie esperienze di viaggio che offre il Paese.

Il volo diretto Milano Malpensa-Almaty, operato da Neos con un Boeing 787-9 Dreamliner da 355 posti con due frequenze settimanali (il giovedì e la domenica dallo scalo milanese e il venerdì e il lunedì dall’aeroporto kazako, con una percorrenza di 7 ore), si è rivelato una grande opportunità di interscambio business e leisure tra Italia e Kazakhstan.

Circa 80.000 i passeggeri trasportati sulla direttrice da giugno 2022. La tratta è stata istituita in primis per il trasporto merci e per assecondare la forte domanda di viaggi verso l’Italia da parte dei turisti kazaki, che in precedenza non potevano usufruire di un volo diretto. Poi la programmazione si è ampliata, arrivando a schedulare voli in coincidenza con quello da Almaty, per dare maggiori possibilità ai viaggiatori che volano su Milano: l’Italia infatti può rappresentare la destinazione finale o la porta d’ingresso per l’Europa.

«Quando siamo atterrati con una delegazione ad Almaty – riprende Sarnataro – abbiamo trovato un’accoglienza fantastica: fino a quel momento per me il Kazakhstan era quella terra enorme che si sorvola quando si va in Cina. Mi hanno chiesto ripetutamente “mettete un volo, perché noi vogliamo un collegamento diretto per l’Italia e l’Europa”. Una voglia poi confermata dai numeri».

«Il nostro business principale di solito è l’outgoing turistico – spiega Sarnataro – e mai avrei immaginato un traffico così intenso di kazaki desiderosi di venire in Italia. E ora potremmo anche cominciare a pensare, come Gruppo Alpitour, a percorrere la strada anche in senso opposto.

Kazahkstan chiama Italia dunque? Carla Zanella, contracting manager mainstream del brand Francorosso, risponde così: «Vale assolutamente la pena visitare un Paese così. C’è un connubio interessante fra bellezze naturali e culturali, andando da Tamerlano fino al retaggio dell’ex Urss. E la possibilità di divertirsi in una città come Almaty in continua evoluzione. Un ventaglio di soluzioni che la rendono appetibile sul mercato turistico».

Bastano otto giorni e sette notti – il format del tour – per farsi un’idea del Kazakhstan? «Sì, possono bastare, anche se abbiamo deciso di fare focus sulla parte sud del Paese, perché le distanze sono comunque ragguardevoli. Inoltre, dobbiamo tenere conto anche del target di clientela, in gran parte over 65. Cominciamo a ingranare con 8 partenze di venerdì con il volo Neos tra primavera e autunno, poi potremmo pensare anche a itinerari più impegnativi e meno confortevoli».

IL GEMELLAGGIO ITALIA-KAZAKHSTAN

L’Italia è uno dei principali partner economici del Kazakhstan tra i Paesi dell’Unione Europea e si colloca tra i primi tre in termini di volume di scambi commerciali.

Negli ultimi 20 anni gli investimenti diretti italiani in Kazakhstan hanno raggiunto i 7,4 miliardi di dollari. Oltre 300 aziende, con capitale italiano, vi operano con successo, compresi grandi gruppi come Eni, Sdf, PetroValves e Maire Tecnimont.

Nel 2023, il volume totale degli scambi commerciali ha raggiunto i 16,1 miliardi di dollari, con un aumento del 7,8% rispetto all’anno precedente. Nei primi 8 mesi di quest’anno la tendenza di crescita prosegue, con un incremento degli scambi commerciali del 33%, per un totale di 13,8 miliardi di dollari.

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