L’inverno Valtur visto da vicino
tra Marilleva e Principe Marmolada

by Silvia Pigozzo | 29 Gennaio 2018 11:22

Nel silenzio stellato tra le montagne, una lunga fila di fiaccole accese illumina il sentiero innevato che per circa due chilometri scende lungo la Gola dei Serrai, un canyon naturale con pareti a picco alte centinaia di metri e cascate ghiacciate, fino a raggiungere Sottoguda, piccolo villaggio turistico ai piedi della Marmolada e nominato tra i borghi più belli d’Italia. Si è concluso con questa passeggiata notturna l’itinerario proposto da Valtur alla scoperta delle Dolomiti e di un territorio ricco di eccellenze paesaggistiche, ma anche culturali ed enogastronomiche. Perché la bellezza di questa destinazione, quell’insieme di gruppi montuosi che si snoda tra Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli e dichiarato Patrimonio Unesco nel 2009, passa anche attraverso le testimonianze e le tradizioni locali.

Valtur_MarmoladaCon questo spirito nasce il Grand tour by Valtur winter edition, un ritorno dell’operatore turistico al territorio per regalare agli ospiti dei resort di Marilleva e Principe Marmolada esperienze e racconti legati a questi luoghi. Come la storia che ascoltiamo a Pejo, dove per volontà dell’associazione Linum, nel 2002 è nato l’ecomuseo della Val di Pejo Piccolo Mondo Alpino, uno degli otto ecomusei attivi in Trentino. L’obiettivo di questa realtà è di mantenere viva la tradizione locale della lavorazione del lino, dalla pianta al tessuto lavorato con i telai per confezionare manufatti a uso domestico e personale.

A Cogolo di Pejo c’è invece la storia del birrificio artigianale Framba di Marco Framba, giovane enologo che “ha messo su” questa realtà locale da 40mila litri annui di birra per 80mila bottiglie, disponibili anche in alcune birrerie di Milano. La “bionda” viene prodotta interamente in loco, partendo da alcune varietà di luppolo e dalla rinomata acqua della fonte Pejo. Birre da degustazione ma anche da accompagnare a prodotti tipici come il formaggio Casolét o il Trentingrana, realizzati dal caseificio Presanella, cooperativa che raccoglie quaranta soci del territorio della Val di Sole e che offre l’opportunità di un percorso didattico per conoscere la lavorazione del formaggio dalla materia prima, il latte. Ospitalità trentina a base di prodotti locali da Mariano nella sua Antica Osteria di Ossana.

In sinergia con l’Apt, Valtur porta il territorio anche nei suoi resort con una serie di iniziative che hanno come protagonisti alcune delle eccellenze locali. Ed ecco una selezione di assaggi di salumi nostrani realizzati dal Maso dei sapori di Mezzana o la degustazione di grappe artigianali come quella offerta dalla Maxentia, una delle cinque distillerie – su 130 abitanti – di Santa Massenzia, dove nel periodo dell’Immacolata si svolge la  “festa degli Alambicchi”, vero e proprio percorso nella tradizione delle distillerie alpine. Per chi ama il dolce, invece, Valtur propone la chocolate experience in collaborazione con l’Accademia maestri cioccolatieri italiani. Incontri illustrativi e degustativi per conoscere i segreti della lavorazione del cioccolato a partire dalla fava di cacao.

Valtur presidia le Dolomiti con due strutture. Valtur Marilleva, che tra Natale e Capodanno ha segnato un riempimento del 97-98% con clientela prevalentemente italiana, si affaccia sulla Val di Sole in Trentino, a 1.400 metri d’altezza, circondato dalla natura dei parchi naturali dello Stelvio e dell’Adamello Brenta. L’area sciistica di Marilleva comprende 25 impianti di risalita che la collegano, sci ai piedi, a Folgarida, Madonna di Campiglio e Pinzolo, creando un comprensorio di circa 150 chilometri di piste. La struttura dispone di 252 camere di varie tipologie e un infant club per i bimbi da 6 a 23 mesi e una biberoneria.

Nel cuore delle Dolomiti bellunesi, a Malga Ciapela, si trova invece Valtur Principe Marmolada, a pochi metri dalla funivia che conduce sulla cima della Marmolada, porta di accesso al giro dei quattro passi e del Dolomiti Superski.

Elena David, ad; Jordi de Las Moras, chief commercial & marketing officer di ValturIl resort ha 92 camere, due ristoranti, uno a buffet e Il Postiglione alla carta, e un centro benessere. Entrambe le strutture sono state recentemente rinnovate per quel che riguarda il design interno, «un restyling che ha preso ispirazione dal territorio circostante» ha affermato Jordi De Las Moras, chief commercial & marketing officer del tour operator. La scelta ha privilegiato materiali naturali e tipici dello stile montano, come il legno utilizzato nel ristorante di Valtur Marilleva dove «le nuove pareti stile chalet, gli eleganti tavoli in legno, dai più grandi per famiglie a quelli per coppie, e le moderne controsoffittature con illuminazione integrata attendono gli ospiti per un’esperienza rinnovata. Sono stati utilizzati anche materiali come lana e nabuk con tonalità tipiche della montagna alpina».

L’ammodernamento di Valtur Marilleva ha riguardato anche stanze e tendaggi, in tessuto anallergico per le camere e in lana per le vetrate della hall e del ristorante panoramico. Camere completamente rinnovate anche per il Principe Marmolada così come le aree comuni come la sala per la colazione e il ristorante Il Postiglione, che verrà aperto nel corso della stagione invernale anche al pubblico esterno.«Continua inoltre il processo di valutazione per nuove acquisizioni, strutture in grado di attirare e accogliere ospiti italiani, così come quelli tedeschi, francesi, portoghesi e russi ai quali ci rivolgiamo con l’intero portfolio Valtur», aggiunge De Las Moras.

Infine, anche per il 2018 Valtur prosegue la collaborazione con i network italiani più importanti e con tutte le agenzie viaggi sul territorio nazionale. «La sinergia con le agenzie di viaggi, in particolare, è un obiettivo strategico per Valtur tanto da aver rinnovato l’accordo con TrustForce con lo scopo di coprire aree geografiche maggiori e avere un rapporto quanto più diretto possibile con gli operatori», ha concluso il manager.

 

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