Un passo avanti e uno indietro. È tornata in vigore da ieri, 1° settembre, la disposizione della Commissione europea, che riporta nuovamente a 100 ml il limite per i contenitori dei liquidi trasportati in aereo. Il provvedimento, annunciato da Bruxelles il primo agosto, sarebbe “temporaneo” e coinvolge anche gli aeroporti che utilizzano scanner di ultima generazione.
A chi transita negli scali europei, insomma, non sarà più consentito portare in cabina i contenitori di liquidi superiori a 100 ml, che dovranno essere imbarcati nel bagaglio da stiva al momento del check-in. I recipienti di queste dimensioni potranno essere trasportati a bordo solo ed esclusivamente se vuoti.
«La misura è stata ripristinata in via precauzionale a causa di alcuni problemi tecnici – come aveva spiegato il portavoce dell’esecutivo Ue, Adalbert Jahnz – non abbiamo cambiato idea sulla performance degli scanner: è una misura temporanea adottata in seguito al rilevamento di alcuni problemi tecnici su questi macchinari».
Grazie agli scanner di ultima generazione Eds C3 in uso (ad esclusione dei voli diretti in Usa e Israele) all’aeroporto di Fiumicino – inserito di recente nella Top 10 degli scali meglio connessi a livello globale secondo la società Cirium – sarà consentito continuare a portare all’interno del bagaglio a mano sia i contenitori di liquidi fino a 100 ml che gli apparati elettrici ed elettronici come laptop e tablet. Non ci sarà dunque bisogno di separarli ed estrarli al momento dei controlli
Le restrizioni non riguardano alcune tipologie di liquidi. Si tratta dei LAGs (Liquidi, Aerosol e Gas) da utilizzare durante il viaggio a fini medici o per un regime dietetico speciale. Esclusi dal provvedimento anche gli alimenti per neonati, che potranno essere portati nel bagaglio a mano anche in quantità superiori ai 100 ml, previa separazione dallo stesso e apposito controllo di sicurezza.