Nell’annuale rapporto Travel and Tourism Power and Perfomance stilato da Wttc – World Travel & Tourism Council, con il ranking dei primi dieci Paesi trainanti del turismo mondiale, l’Italia non c’è e il podio è occupato, nell’ordine, da Cina, Usa e India.
La classifica è elaborata seguendo valutazioni e indicatori socio-economici, come il contributo al Pil, la spesa per il turismo interno, le best practice per gestire la crescita e gli investimenti di capitale. Negli ultimi sette anni i tre Paesi, che generano anche i più consistenti flussi di turisti in uscita, hanno distanziato competitor di prima grandezza come Regno Unito, Messico e Spagna.
Utilizzando i dati annuali di impatto economico, il rapporto ha esaminato le prestazioni di 185 Paesi negli ultimi sette anni, con un ranking dedicato anche alle prime dieci destinazioni emergenti nel mondo, dove figurano Myanmar, Islanda, Georgia e addirittura l’Iraq.
Per il presidente e ceo di Wttc, Gloria Guevara, «queste perfomance confermano la crescente rilevanza del settore turistico nell’economia mondiale, in grado di generare circa 313 milioni di posti di lavoro, con un contributo al Pil mondiale che sfiora il 10,5%. Il turismo resta uno dei pochi comparti che da anni riporta trend di crescita molto consistenti».