L’Isola di Pasqua riapre ai viaggiatori dal 4 agosto
Dopo quasi due anni e mezzo di chiusura a causa alla pandemia, il 4 agosto l’Isola di Pasqua riapre ai turisti.
Rapa Nui (il nome dell’isola nella lingua nativa) è un piccolo territorio remoto nell’oceano Pacifico meridionale, famosa soprattutto per i suoi “moai”: le grandi statue monolitiche riconoscibili per le caratteristiche facce e sulla cui tecnica di costruzione si sa ancora molto poco.
Finalmente sarà possibile tornare a visitare il patrimonio storico e culturale dell’isola, che ne sostiene quasi totalmente l’economia.
Il 4 agosto riapriranno 11 siti turistici su 24, tra spiagge e luoghi d’interesse archeologico; previsti due voli a settimana con 600 persone in totale, un terzo degli arrivi del pre pandemia. Gli alberghi saranno al 45% della capacità (circa 2.500 posti letto).
L’Isola di Pasqua appartiene al Cile, la cui costa è però distante 3.600 chilometri. La distanza dal Paese ha ulteriormente ritardato la riapertura, poiché c’è un solo ospedale con pochi posti e manca un sistema sanitario locale forte. Per questo, durante la pandemia l’amministrazione ha privilegiato la sicurezza e la destinazione è rimasta chiusa, limitando i rischi.