by Redazione | 26 Ottobre 2023 13:47
Turismo sostenibile ma anche più etico: è la road map segnata dalla 25ma assemblea plenaria dell’Unwto, svoltasi a Samarcanda in Uzbekistan. L’Organizzazione Mondiale del Turismo, al tempo delle guerre è un work in progress che cerca di rafforzare la sua struttura e la sua presenza operativa: i leader del turismo globale hanno infatti discusso i piani per un settore più etico e diversificato guidato da una Unwto in pieno consolidamento e con una maggiore e incisiva rappresentatività.
Intanto è stato nominato il nuovo Consiglio esecutivo e tra i nuovi membri figura l’Italia accanto a Repubblica Ceca, Giappone, Cina, Bulgaria, Indonesia, Repubblica di Corea, Ghana, Lituania, Namibia, Ruanda, Repubblica del Congo, Tanzania, Giamaica, Cile e Colombia. È stato poi certificato l’impegno dell’Unwto ad avvicinarsi ai suoi membri e ad essere presente sul campo in ogni regione del mondo, con appositi uffici. Infatti i lavori sono stati declinati col preciso intento di istituire nuovi uffici regionali e tematici.
Sono stati poi illustrati i risultati raggiunti dal’Organizzazione in alcune aree: in particolare l’Ufficio regionale per il Medio Oriente, aperto a Riyadh, in Arabia Saudita, nel 2021, è ormai un polo consolidato per l’educazione turistica e il turismo per lo sviluppo rurale. Ed è proprio qui che l’Unwto ha aperto la Riyadh School for Hospitality and Tourism, lanciando un primo kit di strumenti educativi per le scuole superiori e l’iniziativa Best Tourism Villages.
Inoltre, l’Unwto ha firmato un accordo con il governo del Brasile per istituire un Ufficio regionale a Rio de Janeiro, da focalizzare sugli investimenti, mentre il già esistente Ufficio Regionale per l’Africa a Marrakech, in Marocco, si concentrerà sulle priorità dell’innovazione e degli investimenti nel turismo. Il paese ospitante dell’assemblea, l’Uzbekistan, ha poi presentato la proposta di istituire un Ufficio Tematico per il Turismo sulla Via della Seta, approvata dal Consiglio esecutivo dell’Unwto.
L’Assemblea ha poi proceduto alla nomina di nuovi membri che faranno parte del Comitato mondiale di etica del turismo, con un chiaro impegno a favore della diversità, soprattutto in vista della Conferenza internazionale sul turismo accessibile che si terrà a San Marino a novembre.
Durante la Sessione Plenaria è stato poi rivolto un plauso ai membri che hanno già accettato di aderire al Codice internazionale per la protezione dei turisti, vale a dire Argentina, Brasile, Libano, Lituania, Portogallo, Senegal, Tailandia, Uruguay e Venezuela. Per l’Organizzazione Mondiale del Turismo si tratta di un fondamentale strumento giuridico: il codice è stato concepito durante la pandemia, con il primo quadro internazionale armonizzato destinato a svolgere un ruolo chiave nel ripristinare la fiducia dei consumatori nei viaggi.
Nel suo rapporto all’assemblea generale, durante la prima plenaria, il segretario generale, Zurab Pololikashvili, ha sottolineato il lavoro per rafforzare e modernizzare l’organizzazione. I membri hanno deciso di estendere il mandato della task force sulla riprogettazione del turismo per il futuro fino alla 26ma sessione dell’assemblea generale. La task force mira a rafforzare il ruolo dell’Unwto nel guidare il settore globale attraverso una strategia e una visione a lungo termine. Ai nove Stati membri è stato fornito un aggiornamento sulle riforme per rafforzare la conformità dell’Unwto agli standard delle Nazioni Unite, in particolare attraverso l’Unità d’ispezione congiunta per monitorare la qualità dell’ospitalità turistica, lo stato dei servizi e delle infrastrutture.
Di interesse, sempre nel corso dell’assemblea, il focus dedicato al cinema, che con il suo potere di narrazione evidenzia il turismo come forza positiva. A Samarcanda sono stati premiati i video più significativi nelle due categorie previste: la prima relativa al “Turismo e il decennio dell’azione”, ovvero la capacità del turismo di taluni Paesi di dare vita all’Agenda 2030[1] per lo sviluppo sostenibile, tra i premiati il Gambia, Panama, le Filippine, l’Oman e la Georgia. La seconda categoria, “Storie eccezionali di turismo sostenibile”, ha visto premiati i video del Kenya, della Svizzera e dell’Egitto.
Assegnati anche i riconoscimenti ai migliori villaggi turistici nel mondo: con l’assegnazione a 74 strutture, diventano complessivamente 190 i villaggi nel mondo con le migliori best practices, tra cui risorse culturali e naturali, sostenibilità economica, sociale e ambientale, governance, salute e sicurezza.
L’assemblea generale si è infine espressa a favore, con il 73% dei voti, del terzo mandato da affidare ancora al segretario generale Pololikashvili. La 26ma assemblea plenaria dell’Unwto si terrà in Arabia Saudita.
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