Esperienze. È stato questo il leitmotiv che ha animato la 22ª edizione di Showcase Usa-Italy, l’annuale appuntamento di matching B2B dedicato al mercato a stelle e strisce, organizzato da U.S. Commercial Service Milano e l’Associazione Visit Usa Italia, e tenutosi quest’anno nella città di Bergamo.
Settanta tra agenti di viaggi, tour operator e stampa specializzata hanno infatti preso parte al seminario dal titolo “Escursioni, tour e attività outdoor ingredienti fondamentali nell’esperienza di viaggio negli Stati Uniti”, ovvero una panoramica sulle numerose esperienze da vivere all’aria aperta.
Suddiviso in quattro aule, il seminario ha proposto speech della durata di 60 minuti ciascuno da parte degli operatori specializzati su quattro differenti aree tematiche: aria, per attività come voli in mongolfiera, deltaplano, paracadutismo; acqua per tutti gli sport collegati come il surf, pesca o rafting, sia negli oceani che nelle acque di laghi e fiumi; terra, dedicato alle gite a cavallo, al ciclo e moto turismo ed escursionismo e, infine, l’area tematica dedicata alle ferrovie, che ha visto protagoniste escursioni a bordo di treni storici lungo scenari panoramici come il Grand Canyon e i vigneti della Napa Valley, in California.
«L’agente di viaggi deve essere in grado di diversificare la propria offerta, puntando sui contenuti esperienziali, sui cosiddetti servizi ancillari. Che non sempre conosce proprio perché non approfondisce abbastanza ciò che la destinazione ha da offrire – ha precisato Olga Mazzoni, presidente di Visit Usa Italy – Bisogna quindi tornare a un dialogo costante e approfondito tra agente e operatori specializzati perché formazione e informazione sono oggi più che mai asset fondamentali per il successo delle vendite in agenzia. Inoltre, l’agente deve calarsi nel ruolo del consulente, saper ascoltare chi ha davanti, informarsi sulle sue abitudini di viaggio così da proporre l’esperienza americana che più si adatta alla sua personalità, ai suoi gusti. E che soprattutto sa di non poter trovare in internet».
Per quanto riguarda il flusso turistico italiano verso gli Stati Uniti, secondo lo U.S. Department of Commerce, nei prossimi tre anni aumenterà la sua corsa con un incremento medio di circa il 2%. Il nostro Paese si conferma il quarto mercato Usa a livello europeo, le ultime statistiche parlano di oltre un milione di arrivi, e il 12° a livello globale per numero di viaggiatori. Tra gli Stati americani più apprezzati dai turisti italiani, New York con una percentuale del 47.51%, seguito da California (29.22%), Florida (23.74%) e Nevada con l’11.42% di preferenze.