by Giorgio Maggi | 20 Settembre 2017 7:00
«In Italia sono ancora una minoranza le strutture che possiedono la possibilità di accedere al wifi direttamente dalle camere». Non usa mezzi termini Diego Cattaneo, hospitality channel manager di Samsung, nel descrivere la situazione delle connessioni senza fili su e giù per lo Stivale. Un problema, sottolinea il manager, che è culturale, prima ancora che economico, anche perché un’investimento in una soluzione come la linea Hospitality TV di Samsung è davvero alla portata di molti albergatori.
«Per questo – dice – ci rivolgiamo soprattutto al mercato dei quattro stelle, dove abbiamo un tasso di penetrazione vicino al 60%, oltre a essere fornitori ufficiali di Msc», nonostante una piattaforma integrata come la Lynk Reach 4.0 andrebbe benissimo anche per strutture di categoria inferiore. «La chiave di tutto è la personalizzazione, con il nostro strumento è possibile avere una gestione centralizzata dei dispositivi e dei contenuti, creare e condividere i contenuti e offrire informazioni su misura agli ospiti».
Inoltre, l’eboard di Samsung offre il plus di venire consegnato a domicilio, con una garanzia di 2 anni On Site e garanzia di intervento entro le 16 ore direttamente presso la struttura. L’obiettivo è arrivare, un giorno, a poter accedere alla camera magari con il proprio smartwatch, poter fare il checkout sdraiati sul letto e prenotare un ristorante dal proprio schermo piatto in hotel.
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