Stretta prenatalizia sul Regno Unito dalla mezzanotte di mercoledì, quando il 60% della popolazione inglese sarà sottoposto alle restrizioni di “livello 3”. A Londra, in particolare, ma anche in zone come l’Hertfordshire e l’Essex, scatterà di nuovo il lockdown: hotel, bar e ristoranti potranno restare aperti solo per servire cibo da asporto e i locali pubblici, dai cinema ai musei, dovranno rimanere chiusi. Il telelavoro sarà esteso a tutti quelli che potranno avvalersene e gli spostamenti essenziali dovranno essere evitati. Sarà proibito incontrarsi con persone diverse dai propri conviventi anche all’esterno. Scuole, negozi e parrucchieri potranno rimanere aperti.
Questo nuovo irrigidimento delle misure anti Covid deriverebbe dall’identificazione – annunciata dal segretario alla Salute britannico, Matt Hancock – di un nuovo ceppo di coronavirus che sembrerebbe diffondersi in maniera più rapida. Hancock, parlando alla Camera dei Comuni, ha spiegato che il nuovo ceppo potrebbe spiegare l’aumento dei contagi rilevato negli ultimi giorni nel sud-est dell’Inghilterra.
«Al momento – ha spiegato Hancock – non sembra che questa variante sia più grave e, dagli ultimi dati clinici, appare improbabile che questa mutazione non reagisca a un vaccino. Ma dobbiamo restare vigili e seguire le regole: tutti devono prendersi la responsabilità personale di non diffondere questo virus».
Il segretario alla Salute ha raccomandato ai cittadini di non spostarsi nelle aree con restrizioni di livello 3, come Londra, per lo shopping natalizio. Da parte sua, invece, il sindaco della capitale, Sadiq Kahn, si è detto «molto deluso» dall’ordine di chiudere i ristoranti e ha chiesto al governo fondi a sostegno del comparto.
Sul fronte degli spostamenti da/per il Regno Unito, l’ultimo aggiornamento della Farnesina sul sito Viaggiare Sicuri precisa come i viaggiatori in arrivo da Paesi considerati ad alto rischio di contagio, tra cui l’Italia, debbano osservare un isolamento fiduciario di 14 giorni. È possibile, tuttavia, rimanere in Uk per un periodo inferiore ai 14 giorni, ma per tutta la durata del soggiorno, è necessario conformarsi alla procedura dell’auto-isolamento.
Dal 15 dicembre, però, la durata dell’isolamento precauzionale per i viaggiatori in arrivo da Paesi esteri a rischio potrà essere ridotto da 14 a 5 giorni qualora si soddisfino le seguenti condizioni: 1) indicazione della volontà di sottoporsi a un test diagnostico sul formulario “travel locator form” o al momento dell’arrivo nel Regno Unito o successivamente, attraverso la compilazione di un formulario retrodatato; 2) test presso il proprio domicilio o presso un centro medico privato (utilizzando una lista di fornitori a pagamento accreditati e non il servizio sanitario britannico); 3) risultato negativo del test.