Lombardia, verso un marchio di qualità per le terme
Un marchio di qualità per le terme lombarde. Lo ha deciso il Consiglio regionale della Lombardia che ha approvato in via definitiva la proposta di legge n°367 “Promozione e valorizzazione del termalismo lombardo”, presentata dalla consigliera Lara Magoni. Queste nuove nome si propongono di regolare la valorizzazione del sistema termale lombardo, sia come parte integrante dell’offerta sanitaria, sia come strumento di attrattività turistica, con una visione unitaria per realizzare politiche di tutela, di salvaguardia e valorizzazione delle risorse termali dei territori, dai centri termali di Sirmione a Boario, dalle terme di Trescore a quelle di Miradolo.
Per il presidente di Federterme, Costanzo Jannotti Pecci, si tratta di un passo in avanti di grande rilievo: «Le nuove norme per la promozione e la valorizzazione del termalismo lombardo rappresentano il punto di arrivo positivo di un percorso, durato diversi mesi. Gli imprenditori delle aziende termali lombarde di Federterme, con la loro fattiva partecipazione e collaborazione proattiva, hanno fornito un importante contributo. Considero rilevante la scelta d’istituire un Osservatorio permanente sul termalismo lombardo per conoscere e monitorare la evoluzione delle esigenze di cura e domanda e offerta di servizi e adottare strumenti appropriati di sviluppo, di qualificazione sanitaria degli stabilimenti termali e di promozione turistica del termalismo lombardo».
«In tale quadro – ha aggiunto – la nuova legge riconosce un ruolo fondamentale per la formazione continua del personale sanitario e degli altri addetti. La creazione di un marchio di prodotto Terme in Lombardia può diventare un modello di welfare termale italiano, considerato un’eccellenza, sia per gli aspetti preventivi, curativi e riabilitativi, sia per la crescita di un turismo del benessere termale sostenibile».