Londra Heathrow: “Stop alla vendita di biglietti”
Arriva il numero chiuso nei cieli: a Londra all’aeroporto di Heathrow è stato introdotto da ieri fino a al prossimo 11 settembre il limite di 100mila passeggeri al giorno invitando tutte le compagnie aeree a non vendere più biglietti per questa estate perché è difficile, se non impossibile, gestire l’enorme volume di traffico che si è generato nel periodo post-pandemìa, anche a causa della carenza di personale.
In una lettera aperta l’amministratore delegato di Heathrow, John Holland-Kay, ha esplicitamente chiesto lo stop alla vendita di biglietti; stimando che il volume di voli programmato dalle aerolinee nel periodo estivo e la contestuale vendita di biglietti legati a questa offerta, porterà ad un movimento di 104.000 passeggeri al giorno, ovvero quattromila in più rispetto al tetto massimo previsto per non far collassare l’aeroporto. Questo significa che si dovrà procedere al taglio dei voli, con relative cancellazioni che peseranno sui passeggeri, i quali – come spiega la nota pubblica dell’aeroporto di Heathrow – “non potranno essere rimborsati poiché si tratta di circostanze straordinarie esterne che non dipendono dalle compagnie aeree”.
Nella sua lettera aperta, Kay-Holland ha ammesso che negli ultimi giorni non è stato possibile assicurare un servizio”decente ai passeggeri in aeroporto, a causa di un evidente sovraffollamento delle aree aeroportuali al quale il personale non ha potuto far fronte generando enormi disagi nell’assistenza”. Senza parlare, poi, del caos-bagagli, molti arrivati in ritardo o altri nemmeno giunti a destinazione; un effetto-domino dovuto anche alle cancellazioni di voli di easyJet e British Airways che sono tra i vettori di riferimento a Heathrow.
Non si è fatta attendere la dura reazione del direttore generale della Iata,Willie Walsh che ha infatti esplicitamente criticato l’operato dei gestori di Heathrow per aver «sottovalutato il forte ritorno ai viaggi aerei, inseguendo solo i profitti a danno delle compagnie aeree, penalizzate dal caos nelle aree aeroportuali».
E infatti la situazione sempre più caotica in molti aeroporti europei sta occupando le prime pagine dei maggiori media internazionali: in particolare a Monaco di Baviera e Francoforte dove solo agli inizi di luglio, ad esempio, la Lufthansa ha dovuto procedere al taglio di 700 voli ed in Olanda dove la Klm ha annunciato il taglio di 20 voli verso destinazioni europee per tutto il periodo estivo (L’Agenzia di Viaggi dell’11 luglio ndr.).