L’emergenza come fattore di crisi, ma anche come opportunità, per riscoprire il ruolo, la competenza e la dedizione degli agenti di viaggi. Così Franco Gattinoni, presidente dell’omonimo gruppo che conta quasi 1.500 adv e vicepresidente di Fto, manda il suo messaggio a tutto il settore e ai viaggiatori italiani, sottolineando proprio la professionalità degli agenti.
«Gli agenti di viaggi e i network stanno lavorando giorno e notte per stare al fianco di clienti e viaggiatori. Stiamo risolvendo le problematiche più disparate: clienti che devono rientrate da Paesi che hanno chiuso le frontiere, l’organizzazione di rientri in Italia da Francia, Svizzera e Olanda dove alcuni vettori hanno riprotetto i voli cancellati verso il nostro Paese – sottolinea Franco Gattinoni – Tutte attività lasciate alle agenzie che le stanno risolvendo sia a livello organizzativo sia a livello economico. Un impegno che le sta mettendo in ginocchio. Ma non molliamo perché questo è un lavoro che abbiamo sempre fatto non solo per soldi, ma soprattutto per passione e per amore della nostra professione».
Da quando è iniziata l’emergenza sanitaria legata alla diffusione del virus Covid19, infatti, le circa 8.000 agenzie di viaggio italiane, prima delle zone rosse e ora di tutta Italia, stanno lavorando 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per organizzare i rientri dei propri clienti, per riorganizzare le partenze di chi doveva partire e per dare supporto a tutti coloro che ne hanno bisogno.
“Professionisti in trincea, a volte psicologi, che non hanno smesso di fare il proprio lavoro nonostante lo debbano fare da casa o da agenzie a porte chiuse. Un lavoro snervante, pieno di incognite per i continui cambiamenti”, sottolinea la nota del Gruppo Gattinoni che tra i cambiamenti (Paesi che chiudono, compagnie aeree che hanno cancellato, comunicazioni errate date da alcuni organi di stampa o da associazioni dei consumatori) include anche il poco supporto della Farnesina che “ha dimostrato la propria inadeguatezza diplomatica e operativa”.
Così, secondo Franco Gattinoni, nell’emergenza sanitaria in cui si trova l’Italia e non solo, il ruolo dell’agente di viaggio è tornato di primo piano. «Le agenzie stanno ricevendo moltissime richieste da parte di chi si è mosso da solo e non sa come tornare a casa. Tutti si stanno ricordando di avere un amico agente di viaggio e lo stanno contattando per avere aiuto e supporto in questa situazione di assoluta emergenza. Nessuno si sta tirando indietro e stiamo aiutando tutti. Speriamo che dopo questo periodo ci si ricorderà delle adv e del supporto che possono dare invece di ritornare al fai da te nella speranza di risparmiare 20 euro», continua Gattinoni.
Oltre al supporto ai viaggiatori, Gattinoni rimarca i danni economici che la situazione attuale porterà al settore come questa situazione stia portando e porterà a un collasso del mercato turistico e degli eventi. Un problema che genererà gravi danni sia a piccoli e medi imprenditori sia a grandi aziende del comparto turistico, del business travel e della event industry. «Stiamo lavorando affinché vengano considerate misure economiche straordinarie e urgenti che il governo deve adottare nel minor tempo possibile. Abbiamo ancora poco tempo e poco ossigeno per le nostre aziende e per i nostri dipendenti, il patrimonio più importante nella nostra attività», chiude Franco Gattinoni.