Love a little Roadshow 2020, il tour di promozione delle Isole Cook

Love a little Roadshow 2020, il tour di promozione delle Isole Cook
24 Febbraio 14:41 2020 Stampa questo articolo

Si è concluso il consueto Love a little Roadshow, il tour che ha girato l’Europa per promuovere la destinazione turistica delle Isole Cook. Anche quest’anno, l’Ente del Turismo delle Isole Cook, in collaborazione con Air New Zealand e Singapore Airlines, che operano in code-share con la Nuova Zelanda, hanno deciso di presentarsi insieme per promuovere la destinazione del Sud del Pacifico attraverso alcune tra le sue sfaccettature culturali, come la danza e l’arte.

Il roadshow, che ha toccato 18 tappe in 15 città del sud Europa comprese, per l’Italia, Torino, Novara, Milano, Brescia, Treviso, Serravalle e Verona, ha visto i top operatori specializzati sulla destinazione (tra cui Naar, Alidays, Quality Group, Fiji Time, I viaggi di Gully) e alcuni t.o. boutique invitare le loro migliori agenzie ad assistere ad un corso di formazione e motivazione, durante cui sono stati presentati i 3 punti chiave della strategia promozionale della destinazione:

1. La Polinesia Neozelandese è autentica, una meta nuova dove, a differenza di altri bellissimi luoghi del Pacifico, si può ancora interagire con la cultura e la popolazione locale, aspetto molto ricercato dai viaggiatori italiani.

2. Sono tantissime le attività uniche offerte da questi luoghi: dal trekking nella foresta alla ricerca delle erbe officinali alle immersioni guidate con le bombole in soli 3-4 metri di profondità; dagli spettacoli culturali allo snorkeling e alle crociere nella laguna di Aitutaki; dalla visita alle grotte calcaree dell’isola di Atiu alla messa domenicale a Rarotonga, recitata e cantata in lingua Maori.

3. Tutto è facile, grazie all’assistenza in lingua italiana di 3 ragazzi italiani che accolgono i turisti e li seguono durante tutta la vacanza, e costa poco, dallo street food con pesce appena pescato (9 euro) alla crociera nella laguna di Aitutaki, una tra le più belle del mondo (a soli 75 euro), fino al tour in sup (stand up paddle) notturno nella laguna illuminata, sotto una miriade di stelle (a 30 euro).

Durante il tour si è parlato, però, anche di gastronomia. Non è un caso, infatti, che l’evento di Milano, dedicato alla stampa, sia stato ospitato dalla Sonia Factory, il quartier generale della nota chef milanese Sonia Peronaci dove è stata presentata, in modalità show cooking, una ricetta presa dal Cook Book del famoso Chef neozelandese Robert Oliver, premiato nel 2010 come Best Cookbook In The World al Gourmand World Cookbook Awards di Parigi.

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