Low cost, crociata spagnola contro i bagagli a pagamento (e non solo)

Low cost, crociata spagnola contro i bagagli a pagamento (e non solo)
13 Giugno 14:54 2024 Stampa questo articolo

Viaggiatori spagnoli contro i vettori low cost. La battaglia continua dopo che, a seguito di un’azione legale avviata proprio dalle associazioni dei consumatori nel 2023, le autorità del Paese hanno sanzionato Ryanair, easyJet, Volotea e Vueling per le eccessive tariffe applicate sulle ancillary: in particolare sui bagagli.

Quello dei servizi ancillari è un tema caldissimo nella Penisola iberica, tanto che, come riporta Preferente, Facua, l’associazione spagnola dei consumatori, ha realizzato una speciale piattaforma dove raccogliere le proteste dei passeggeri, che registra ogni giorno nuovi complaint.

Tale organizzazione fa sapere di aver accolto diverse centinaia di adesioni e iscritti solo nella prima settimana di attività della pagina web, creata per «chiedere il rimborso delle spese irregolari che sono stati costretti a pagare per il trasporto del bagaglio a mano, la stampa della carta d’imbarco in aeroporto, il sedersi accanto a una persona non autosufficiente».

Con l’iscrizione al portale “i clienti riceveranno automaticamente informazioni sui loro diritti e sulle azioni che Facua sta intraprendendo contro le frodi attuate dalle compagnie aeree”, inoltre – prosegue l’associazione – “i nostri team legali prepareranno per gli iscritti una richiesta di rimborso del supplemento per il bagaglio a mano e presenteremo anche un reclamo all’autorità locale per i consumatori per richiedere l’applicazione di una sanzione pecuniaria contro la compagnia”.

Le compagnie aeree nel mirino sono di nuovo Ryanair, easyJet, Volotea e Vueling, già multate per un totale di oltre 150 milioni di euro. Proprio questo “precedente” sta spingendo anche gli scettici verso azioni legali di massa per fare pressione sui vettori affinché cambino politica sui servizi accessori non compresi nel biglietto (che di accessorio, a ben guardare, hanno ben poco).

“Se migliaia di consumatori intraprendono azioni legali contro le compagnie aeree, è probabile che l’industria sia costretta a eliminare la pratica di far pagare un extra per il bagaglio a mano”, ha dichiarato Facua.

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