Lufthansa, la ricetta Italia (prima dell’ingresso in Ita)
Quello che proverbialmente era abbinato al trasporto business e al traffico d’affari è diventato un vettore a trazione leisure: per Lufthansa un’evoluzione che sembra il giusto viatico per il futuro ingresso in Ita Airways, perché significa presidiare uno dei primi tre grandi mercati turistici del mondo.
E Gabriella Galantis, senior director sales Southern Europe di Lufthansa, non ne fa mistero: «Stiamo per chiudere un anno che è andato molto bene, con un andamento positivo in tutti i 21 aeroporti dove operiamo con il giusto equilibrio di outgoing/incoming. In tema di venduto, poi, a far segnare le migliori perfomance è stato proprio il segmento leisure, mentre tra le destinazioni estere che ci hanno dato sorprendenti soddisfazioni primeggia il Giappone. E in termini di prenotazioni abbiamo rilevato una immediata ripresa dagli States, mentre la Cina stenta ancora oggi a tornare ai livelli pre pandemia, c’è un approccio più avveduto per i viaggi intercontinentali».
La stessa prudenza che esprime Galantis nel tracciare una previsione per il 2024: «Con tutto quello che sta avvenendo nel mondo (il riferimento è anche al nuovo conflitto arabo-israeliano, ndr), difficile delineare con certezza gli scenari operativi e per questo Lufthansa si è orientata ad adottare una strategia all’insegna della flessibilità perché abbiamo notato che i clienti tendono ormai a prenotare sempre più sotto data e richiedono molta flessibilità».
«Al momento poi – prosegue – stiamo facendo investimenti a livello di Gruppo sulla sostenibilità e quindi nuovi aeromobili a basso impatto ambientale, utilizzo del carburante Saf, sulla ricerca con l’individuazione di nuove fonti di energia sostenibile e poi anche sul prodotto, come dimostra il programma di personalizzazione Truly Yours sui voli intercontinentali e l’altro prodotto per il corto-medio raggio con cabine ad alto comfort, e maggiore spazio anche per il bagaglio a mano, grazie all’allestimento di innovative cappelliere con raddoppio di capacità. Vogliamo venire incontro alle nuove tendenze dei viaggiatori aerei che amano volare con bagaglio al seguito. Si tratta di accorgimenti che rispondono ai trend emergenti dei viaggi più brevi, vedi gli short break, per i quali non è sufficiente un bagaglio meno ingombrante».
Ma gli investimenti di Lufthansa si sono orientati anche verso la tecnologia, come osserva Galantis: «Abbiamo unificato le app, dal punto di vista qualitativo, e avanzato le funzionalità. Accanto a questo abbiamo ottimizzato i processi di accesso al prodotto-volo, assumendo e formando personale ad hoc. In altre parole, abbiamo fatto tesoro delle difficoltà nell’operation che il trasporto aereo ha fronteggiato nella stagione estiva 2021 e quest’anno si è reagito con maggior efficienza, a beneficio dei passeggeri. Ad esempio ora le nostre app propongono al passeggero l’alternativa di viaggio in tempo reale, qualora dovessero perdere la connessione. Una riprotezione tempestiva per tranquillizzare il passeggero. Oppure la soluzione di un voucher alberghiero emesso immediatamente in caso di forzato pernottamento per mancata coincidenza. Stiamo cercando quindi di migliorare l’esperienza di viaggio».
E per comunicare questi strumenti al trade, è già stata avviata la promozione di queste app, tenendo informata costantemente la rete agenziale. Una continua interlocuzione facilitata anche da una serie di workshop che hanno visto coinvolte le agenzie, di volta in volta dedicati alle varie nostre tappe verso la sostenibilità e l’efficienza operativa, come nel caso degli incontri organizzati per Ndc; in poche parole, vogliamo dare alle agenzie tutti gli strumenti che poi possono scegliere a loro piacimento per approcciare al prodotto».
Ci sono poi le iniziative mirate come il lancio delle Green Fares, le tariffe verdi per le rotte europee e nord africane, molto apprezzate dalla clientela.
Riguardo alle novità di prodotto, in generale, c’è il forte impegno di Lufthansa sul lungo raggio, e in particolare sugli Stati Uniti, dove il prossimo anno potrà contare su ben 27 gateway, grazie all’avvio nel giugno 2024 del collegamento da Francoforte per Raleigh-Durham con l’Airbus A330. In tale ottica si legge anche il potenziamento delle frequenze, sempre da Francoforte per Minneapolis, e nella stagione estiva i voli diretti da Monaco di Baviera per Seattle, per San Diego e per Washington Dulles con l’A380.