Lufthansa taglia 34mila voli.
Mancano personale e aerei
Sull’estate 2023 aleggia di nuovo lo spettro del caos voli e cancellazioni. Il segnale d’allarme arriva da Lufthansa che ha tagliato in maniera preventiva il 10% dei voli previsti dalle sue basi di Monaco e Francoforte durante l’orario estivo Iata (che inizia il 26 marzo e termina il 29 ottobre).
Secondo il quotidiano d’affari tedesco WirtshaftsWoche, infatti, la compagnia aerea avrebbe cancellato circa 34mila voli a causa della carenza di personale che continuerà ad essere una costante dei prossimi mesi, dopo aver influenzato l’operatività della summer 2022. Ma alla base della scelta di LH ci sarebbe anche una carenza di aeromobili.
Il colosso tedesco avrebbe quindi operato già da ora una sostanziale riduzione dei piani operativi così da evitare disagi in aeroporto durante i periodi di picco. Lufthansa ha utilizzato lo stesso metodo – preannunciare i tagli con un anticipo di mesi – già lo scorso anno.
Questo approccio permette ai passeggeri interessati dai tagli (circa 340mila secondo le prime stime) di riprogrammare con ampio margine i loro viaggi trovando soluzioni alternative senza uno scostamento eccessivo delle tariffe.
I NUOVI AEREI CHE NON ARRIVANO
Sempre secondo la stampa tedesca, il numero dei voli tagliati potrebbe aumentare perchè anche le controllate Swiss Air e Eurowings potrebbero annunciare presto delle nuove cancellazioni.
Se la carenza di personale è stato il tema portante della ripartenza lo scorso anno, ora si è aggiunta anche la mancanza di aeromobili. Lufthansa prima della pandemia aveva un’ampia rappresentanza di velivoli B747 e alcuni A380 che ha deciso di smaltire nel 2020.
Ora però è stata costretta a riprendere alcuni di questi aerei sia per rispondere all’alta domanda di viaggi sia per ottemperare ai ritardi nelle consegne di nuovi aeromobili. I due grandi costruttori, Airbus e Boeing, non stanno riuscendo a rispettare i tempi di consegna a causa dei problemi che stanno subendo le catene di approvvigionamento e delle materie prime a livello globale.
DALLE ASSUNZIONI AGLI SCIOPERI
Solo pochi mesi, a novembre 2022, il vettore di bandiere tedesco ha lanciato una maxi campagna di recruiting annunciando 20mila assunzioni. Una risposta forte sia alle previsioni di recupero dei livelli pre Covid nel trasporto aereo sia ai 26mila licenziamenti che sempre LH aveva operato nel corso del 2020.
La compagnia aerea viene da una settimana molto negativa. Dopo il guasto ai sistemi informatici di mercoledì scorso che ha mandato in tilt per quasi sei ore i cieli tedeschi; venerdì 17 febbraio c’è stato lo sciopero di 24 ore indetto dai dipendenti del sindacato Ver.di che chiedono un aumento salariale.
La mobilitazione ha interessato sette aeroporti tedeschi provocando la cancellazione di tutti i circa 1.300 voli Lufthansa dalle basi di Monaco e Francoforte.
Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.
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