Lo Stato tedesco ha ufficializzato la vendita dell’ultima quota (poco meno del 10%) di partecipazione in Lufthansa – nella quale era intervenuto per salvarla dalla crisi provocata dalla pandemia da Covid-19 – per 1,07 miliardi di euro a investitori internazionali.
Nel 2020, infatti, il governo aveva investito circa 9 miliardi di euro e acquistato il 20% di azioni del colosso tedesco (per circa 300 milioni di euro di valore) attraverso il fondo di stabilizzazione (Wsf) per traghettarlo fuori dalla crisi. Lufthansa, infine, ha già rimborsato tutti i prestiti e i depositi ricevuti dal governo tedesco, prima del previsto, ovvero nel novembre 2021.
Parte delle azioni sono state acquisite dal miliardario tedesco, Klaus-Michael Kuehne, che consolida la posizione di primo azionista di Lufthansa salendo dal 15% al 17,5% del capitale della compagnia tedesca.
La vendita delle azioni di Lufthansa ha fatto perfino guadagnare al governo tedesco un utile significativo sui 306 milioni di euro spesi, pari a circa 600 milioni di euro.
Per Carsten Spohr, ceo del Gruppo, «la stabilizzazione di Lufthansa ha avuto successo e ha anche ripagato finanziariamente il governo tedesco e quindi i contribuenti. Avevamo già rimborsato gli importi del prestito di stabilizzazione prima del previsto; e ora il Wsf ha venduto anche le ultime azioni rimaste un anno prima della scadenza. La compagnia è ancora una volta completamente in mani private».