Lufthansa vuole acquisire il 19,9% di Tap

Lufthansa vuole acquisire il 19,9% di Tap
02 Settembre 09:23 2024 Stampa questo articolo

Dopo Ita Airways nei radar di Lufthansa entra Tap Air Portugal. Secondo quanto anticipato dal Corriere della Sera, la compagnia aerea tedesca sta per inviare una formale proposta al governo lusitano di acquisire il 19,9% della compagnia di bandiera portoghese, rimanendo volutamente al di sotto della soglia minima, che altrimenti farebbe scattare nuove condizioni di controllo dell’azionariato, con l’obbligo di notifica dell’operazione alla apposita Commissione Ue. Una procedura che allungherebbe di molto i tempi dell’operazione.

Nelle intenzioni dei vertici del Gruppo Lh c’è, al momento, la volontà di lanciare un segnale forte ai competitor e consolidare il ruolo di big player nei cieli europei, attraverso anche delle formule di soft partnership, che le consentirebbe comunque di operare con minori insidie concorrenziali.

Le trattative tra le delegazioni delle due compagnie aeree erano iniziate da diversi mesi, ma ora c’è l’ufficialità di una visita del ceo di Lufhansa, Carsten Spohr, a Lisbona per una riunione decisiva con il governo locale per procedere entro il primo trimestre del 2025. Nell’occasione il manager comunicherà il suo piano, cercando di capire le intenzioni dell’azionista pubblico.

Secondo le stime di analisti finanziari il 19,9% di  Tap Air Portugal avrebbe un valore stimato intorno  ai 180-200 milioni di euro.

Nei giorni scorsi Air France-Klm ha fatto un’operazione simile con Sas, rilevandone proprio il 19,9% con l’obiettivo di controllare in futuro in toto la compagnia scandinava.

TAP, GLI UTILI VOLANO AD ALTA QUOTA

Intanto, lo stato di salute di Tap è ottimo, come confermano gli utili, che nel secondo trimestre hanno toccato quota 72,2 milioni di euro.

Ma è tutto il consuntivo semestrale a far registrare buone performance: da gennaio a giugno, infatti, i ricavi operativi di Tap Air Portugal hanno raggiunto 1.9 miliardi di euro, con un aumento del 3,3% rispetto al primo semestre del 2023, trainati, per quanto riguarda i ricavi passeggeri, dall’aumento della capacità (+2,9%), da un miglioramento del load factor (+0,8 p.p.), e da un significativo incremento dell’attività nel segmento Manutenzione e Ingegneria (+36,7%).

E, sempre nella prima metà del 2024, l’aerolinea portoghese ha raggiunto un Ebitda ricorrente di 372,7 milioni  di euro del 19%, e un Ebit ricorrente di 139,2 milioni  di euro(+Eur 14,7 milioni), con un margine del 7%.

Buone anche le prospettive per la seconda metà del 2024, con le prenotazioni che rimangono in linea con l’anno precedente, sebbene vi sia una qualche pressione sui rendimenti. Crescerà il focus sul mercato brasiliano con l’apertura di una nuova rotta: Florianópolis, e la riapertura di un’altra destinazione ad alta attrattiva, Manaus, aumentando l’offerta a 13 destinazioni attraverso 15 rotte.

Luís Rodrigues, ceo di Tap, ha così commentato: «Nel secondo trimestre del 2024 abbiamo continuato il necessario percorso di trasformazione strutturale di Tap. L’investimento nelle persone e nelle operazioni continua a confermare il focus e a mostrare risultati: una significativa riduzione delle interruzioni, il continuo aumento della puntualità e della regolarità e l’incremento dell’Nps (l’indice di soddisfazione dei clienti), con conseguente crescita dei ricavi. Un particolare riconoscimento va all’area manutenzione e ingegneria, che sta iniziando a esprimere il proprio potenziale».

La solida performance del secondo trimestre, ha proseguito, «consente di ottenere un risultato netto positivo nel semestre che, nonostante la riduzione, viene raggiunto per la seconda volta consecutiva, ma ora senza tagli salariali. Continuiamo a percorrere la strada che ci siamo prefissati, con l’impegno del nostro personale e il sostegno dei nostri stakeholder: affermare Tap come una società sostenibile e redditizia e una delle più attraenti del settore».

Altri dati confortanti relativi al primo semestre dell’anno riguardano il numero di passeggeri trasportati che è aumentato del +2,4%. E nel secondo trimestre, in particolare, il numero di passeggeri trasportati è aumentato del 2,4% e rispetto ai livelli pre crisi del 2019, il numero di passeggeri ha raggiunto il 92% e il numero di voli operati l’87%. Migliorato anche il load factor che ha raggiunto l’82,7%.

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Andrea Lovelock
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