Doveva essere la crociera apripista di Natale e Capodanno. E a bordo se ne sente l’odore, tra abeti addobbati a festa e miniclub in versione natalizia.
Sfumano invece i festeggiamenti per chi aveva scelto la nave per chiudere il 2020, disattese le aspettative delle compagnie di una prima vera ripartenza nei numeri. L’ultimo dpcm del 3 dicembre, tra le varie restrizioni, ha decretato la sospensione temporanea delle crociere in Italia dal 21 dicembre al 6 gennaio. L’ammiraglia solca quindi il Mediterraneo occidentale fino a domenica 20 e dà appuntamento al 10 gennaio, a veti conclusi.
Le fa eco Loredana, che arriva dalle Marche: «Sono alla 45ª crociera in 10 anni – Sto benissimo, mi piace la vita della nave. Sono salita a Civitavecchia e ho fatto doppio tampone: prima dell’imbarco e a bordo il terzo giorno. È assurdo bloccare le crociere per le feste, su questa nave la sicurezza è ad altissimo livello. E invece, nonostante tutte queste regole, le navi sono state comunque fermate».
“Assurdo” è il leitmotiv dei crocieristi – che in tutto sono circa 400 – in merito allo stop. A modo loro, stanno festeggiando in anticipo, seguendo tutte le regole a loro tutela e approfittando del divertimento offerto dalla travel bubble.
Sono famiglie con bambini, coppie di mezza età o da poco in pensione. C’è anche una platea di giovanissimi, studenti di un master in management del turismo dislocati tra Roma e Milano. Su Grandiosa trovano il meritato svago e insieme apprendono come si gestisce l’ospitalità sulle navi.
A qualcuno si illuminano gli occhi nel vedere la palestra aperta e fruibile. Altri ballano, con gli animatori, sempre a distanza e con indosso le mascherine. C’è chi prenota un massaggio o una cena nei ristoranti di specialità. E ciliegina sulla torta, ci sono i due teatri, a poppa e a prua della nave: tornare ad assistere agli spettacoli dal vivo non è cosa da poco.
Scenderanno a Genova il 20 dicembre, ma c’era chi non ne aveva alcuna intenzione e prima del blocco aveva prenotato anche per le settimane successive, per passare le feste in mezzo al mare.
Lo sguardo va inevitabilmente all’anno nuovo. «Non ci aspettiamo un rimbalzo immediato nel 2021, ma una ripresa graduale del turismo e delle operazioni da marzo-aprile. Vanno intanto ristabiliti i collegamenti, le connessioni aeree e poi la ripartenza deve fare matching anche con i risparmi delle famiglie – aggiunge Massa – Sarà una primavera di prossimità, tra Mediterraneo ed Europa. Immagino un’estate con un inizio di medio e lungo raggio, da consacrare con l’arrivo dell’autunno. Non saranno mesi semplici, ma noi ci siamo».
Bisogna scendere. Arrivederci al 2021.