L’Ungheria da scoprire, oltre le mete conosciute e le attrazioni classiche di Budapest, andando a scovare nuove formule e target dedicati mercato italiano. Riparte da qui la promozione dell’Ungheria nel nostro Paese in prospettiva B2B, in attesa della riapertura dei confini nel post Covid.
Lo racconta con passione ed entusiasmo Máté Terjék, responsabile dello sviluppo turistico per l’Italia dell’Agenzia nazionale del turismo ungherese: «L’inizio del mio incarico ha coinciso, purtroppo, con l’outbreak della pandemia da coronavirus in Europa, ma questo non mi ha scoraggiato, anzi, tutta l’agenzia ha colto l’opportunità per riorganizzare l’offerta e prepara un piano di promozione importante. Ora aspettiamo a braccia aperte il ritorno egli italiani, appena sarà possibile, con l’obiettivo di poter presto superare i 720mila arrivi registrati lo scorso anno». Il mercato italiano, poi, è una priorità per l’agenzia ungherese perché tra i due Paesi «esiste un legame molto forte – ricorda Terjék – Punteremo molto sulle esperienze e il turismo slow alla scoperta della gastronomia, della tradizione locale, della cultura e della importante produzione vitivinicola che ci caratterizza. Un altro settore che vogliamo espandere è quello del turismo attivo».
Se l’obiettivo principale della promozione saranno i repeaters – «che potranno scoprire un’Ungheria insolita che li sorprenderà» – a lungo termine l’idea è quella di raccogliere nuovi viaggiatori. «La capitale ha un fascino unico per il turista – ricorda Terjék – ma anche in questo caso abbiamo sviluppato dei percorsi Budapest 2.0 che uniscono il classico agli itinerari più insoliti nella città». Tutta la proposta, infine, è presentata al trade attraverso webinar, video-guide e formazione online. «Siamo un ponte tra la destinazione e gli operatori italiani e offriamo tutto il supporto e gli strumenti utili agli operatori per progettare al meglio le vacanze dei loro clienti. Abbiamo lanciato dei video B2B in cui siamo noi stessi a visitare alcune destinazioni raccontandole ai tour operator attraverso specialisti delle destinazioni: è una specie di manuale digitale. Nei primi episodi dei nostri video ci dedicheremo a Debrecen, alla celebra pianura “Puszta” e alla Greater Budapest, che include tutti i dintorni della capitale».
Il manuale cartaceo Wines of Hungary, invece, è una completa guida a tutta la produzione di vini del Paese con informazioni utili, itinerari, metodi e zone di produzione, che viene integrata online con ulteriori dettagli utili agli operatori (per esempio, la mappa di tutte le cantine che hanno a disposizione un enologo che parla italiano, ndr).