Un’offerta da parte di Ryanair ci sarà, ma solo per il lungo raggio. «Abbiamo inviato la manifestazione di interesse, parteciperemo alla proposta vincolante», ha detto il ceo della low cost Michael O’Leary, a Bologna per presentare le 4 nuove destinazioni per la winter 2017/18 (Bratislava, Colonia, Praga e Napoli, per un totale di 14 nuovi voli settimanali).
A interessare, però, è solo la parte aviation dell’ex vettore di bandiera, e più in particolare una novantina di aerei compresi slot, dipendenti e manutenzione. «Il nostro focus è sul lungo raggio, vero core business di Alitalia e ha un grande potenziale», ha ribadito il manager che ha aggiunto come, in caso di successo, Alitalia non diventerà una sussidiaria della compagnia irlandese, ma continuerà invece a competere con Ryanair anche sulle rotte italiane.
Poche però, a dare retta al ceo, le certezze nella gara che vedrà designato il futuro proprietario del vettore italiano: «Vogliamo acquisire Alitalia per renderla vincente, ma il successo dell’operazione di acquisto da parte nostra non è garantito. Vedremo quali saranno le offerte concorrenti poi decideranno i commissari che stanno lavorando bene».
L’obiettivo comunque deve essere la ristrutturazione della compagnia. «Non importa chi acquisirà Alitalia, l’importante è che venga ristrutturata». Se l’operazione andrà in porto, il vettore italiano «avrà un grande successo sul lungo raggio e anche sul fronte dell’occupazione». Intanto, nel suo tour italiano, O’Leary dopo Bologna è volato a Napoli dove ha presentato le novità sullo scalo di Capodichino.
Tra le nuove rotte Bologna, Budapest, Bruxelles Charleroi, Dublino, Cracovia, Malta, Porto, Salonicco e Breslavia, con l’obiettivo di portare nella città partenopea due milioni di passeggeri entro il 2018.