L’Unwto progetta il futuro e conferma Pololikashvili al timone
Il turismo come strumento per sostenere innovazione, istruzione e sviluppo rurale, e per “non lasciare indietro nessuno”. Di questo, si è discusso durante la 24esima Assemblea generale dell’Organizzazione Mondiale del Turismo (Unwto) a Madrid, alla presenza dei ministri di diversi Paesi, tra cui Italia, Grecia, Cile, Giappone, Giordania, Nigeria, Portogallo ed Emirati Arabi Uniti.
Il georgiano Zurab Pololikashvili – appena rieletto segretario generale per il periodo 2022/2025 – rivolgendosi anche ai delegati, ha affermato: «Se vogliamo seriamente non lasciare indietro nessuno, allora dobbiamo impegnarci seriamente nell’innovazione, nell’istruzione e nel promuovere il turismo come strumento per lo sviluppo rurale. Ciò significa dare potere ai giovani, sostenere i talenti del turismo e anche fornire alle migliori soluzioni il supporto politico e finanziario di cui hanno bisogno per ampliare e trasformare il nostro settore».
Nel presentare il rapporto sul lavoro svolto finora, Pololikashvili ha anche dichiarato: «In ogni regione globale, la pandemia ha chiarito l’importanza del nostro settore per la crescita economica, per l’occupazione e il commercio e per la protezione del patrimonio naturale e culturale. Dobbiamo sfruttare al meglio questa opportunità per trasformare la buona volontà in un sostegno concreto».
Con queste premesse, i membri dell’Assemblea hanno approvato il programma di lavoro per i prossimi due anni. Tra le decisioni prese, la creazione di una nuova task force per “Riprogettare il turismo per il futuro”.
L’ Uzbekistan è invece stato scelto come sede per la 25a Assemblea Generale dell’Unwto, nel 2023.
Bali, in Indonesia, è invece stata confermata come sede della Giornata mondiale del turismo 2022, che si terrà intorno al tema “Ripensare il turismo”, mentre l’Arabia Saudita sarà sempre il prossimo anno Paese ospite della Giornat adel turismo,nell’ambito dell’Anno del turismo per gli investimenti verdi.
Premiati inoltre, i 44 migliori “villaggi turistici” a livello internzionale. Tra questi, San Ginesio, c’è anche il borgo medievale di San Ginesio, in provincia di Macerata.
«E’ con particolare orgoglio – dichiara il ministro del turismo Massimo Garavaglia– che un piccolo comune italiano, per di più colpito in passato anche dal terremoto, sia stato indicato dall’Unto quale miglior villaggio turistico. Una scelta che punta a valorizzare i luoghi meno conosciuti, i luoghi del cuore, ma ugualmente carichi di storia, tradizioni, cultura. Territori che ci confermano come l’Italia sia tutta da scoprire».
I villaggi vincitori sono stati selezionati sulla base di criteri, tra cui conservazione, promozione e valorizzazione di risorse storico-culturali e ambientali, sostenibilità ambientale, economica e sociale, infrastrutture e connettività, sicurezza, e infine potenziale turistico.
Su tutto il placet del segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, secondo cui «le decisioni prese durante l’Assemblea generale contribuiranno a ripristinare la fiducia nei viaggi e a far muovere il mondo in sicurezza».
Roberta Moncada: Sinologa ed esperta di turismo cinese. Ha vissuto diversi anni in Cina, per poi tornare in Italia, dove attualmente lavora per diversi Tour Operator come accompagnatrice turistica ed organizzatrice di tour ed attività enogastronomiche per turisti cinesi.
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