L’uragano Beryl si abbatte sulla costa del Texas
Come previsto, l’uragano Beryl è arrivato anche in Texas, oggi, lunedì, precisamente tra la città di Corpus Christi e Magorda, di nuovo rafforzato da tempesta tropicale a uragano di categoria 1, dopo aver lasciato la Giamaica, il Venezuela e il Messico, su cui è passato con la sua forza distruttiva, anche se declassificato come uragano di categoria 2, tra venerdì e sabato, e dove ha comunque causato interruzione di ecletticità, abbattuto alberi e lampioni e danneggiato case.
Le autorità della contea di Nueces, dove si trova Corpus Christi, hanno chiesto ai turisti in vacanza sulle sue spiagge di lasciare la città, mentre la vicina contea di Refugio – che deve ancora riprendersi completamente dall’uragano Harvey nel 2017 – ha emesso sabato un ordine di evacuazione obbligatoria.
Il ministero degli Esteri italiano, attraverso il sito dedicato Viaggiare Sicuri ha allertato in nostri connazionale presenti nella zona:
Beryl è previsto interessare lo Stato del Texas a partire dalla mattina del 8 luglio. Si invitano i connazionali alla massima cautela, a seguire le disposizioni impartite dalle Autorità locali e a voler monitorare la situazione meteo attraverso i media. Si raccomanda inoltre di verificare eventuali criticità relative agli aeroporti e l’operatività dei voli con la propria compagnia aerea. Il consolato generale d’Italia a Houston è raggiungibile al numero +17134592110, per casi di grave emergenza.
Partito dai Caribi orientali, Beryl, che fino ad ora ha lasciato sulla sua scia 11 morti, tantissimi danni e isole distrutte, come Union Island, si sposterà sul Texas orientale per poi attraversare la bassa valle del Mississippi e la valle dell’Ohio martedì e mercoledì.
Vicino la città Matagorda si sono registrate raffiche di vento fino a 120 km orari. Anche se l’ondata di tempesta ha iniziato a scemare, rimane altro il rischio di inondazioni di acqua dolce nell’entroterra a causa di piogge torrenziali, alto anche il pericolo di tornado isolati nella zona di Houston.
«Dobbiamo prendere Beryl molto, molto sul serio. Il nostro peggior nemico è l’autocompiacimento», ha detto il sindaco di Houston John Whitmire, allertando la sua città di 2,3 milioni di abitanti minacciata dal passaggio dell’uragano.
