Ha raggiunto categoria 5 l’uragano Dorian che si è abbattuto sull’arcipelago delle Bahamas – circa 700 isole tra Florida, Cuba e Haiti – con tutta la sua furia, con venti che hanno raggiunto picchi di 350 chilometri orari e piogge torrenziali.
Definito “mostro”, è il secondo uragano atlantico più forte mai registrato e alle Bahamas ha già causato gravissimi danni: abitazioni distrutte, strade inondate, case scoperchiate, zone sommerse dall’acqua, comunicazioni interrotte.
Dorian ha toccato terra due volte domenica 1° settembre: a Cayo Elbow e poi a Puerto Marsch nelle isole Abaco, per poi raggiungere Grand Bahama, secondo quanto riportato dal National Hurricane Center.
Adesso l’uragano è diretto verso ovest e rischia di colpire la costa orientale degli Stati Uniti, dove era già stato annunciato nei giorni scorsi. Al momento non è previsto un impatto diretto, ma Florida, Georgia, Carolina del Nord e Carolina del Sud hanno dichiarato lo stato d’emergenza.
È stato chiuso in via precauzionale l’aeroporto di Palm Beach. Sono chiuse anche le scuole nelle aree più esposte della Florida: a Miami fino a martedì, nelle contee di Duval, Brevard e St. John fino a mercoledì. Evacuazioni obbligatorie nella contea di St John per oltre 148mila persone.
L’aeroporto di Orlando, in Florida, ha annunciato la chiusura, in via precauzionale, dal 2 settembre alle 2 del mattino, ora locale, fino a nuovo avviso.
Chiusi anche i porti della costa orientale, tra cui Miami e Port Canaveral.
Nel South Carolina il governatore Henry McMaster ha disposto evacuazioni obbligatorie sull’intera costa dello Stato, per circa 1 milione di persone.
Sono state ordinate evacuazioni anche in alcuni tratti della Georgia. Si raccomanda di allontanarsi dalle zone costiere dei Paesi interessati e di evitare di spostarsi in auto da lunedì 2 settembre fino al termine degli effetti dell’uragano.
Il sito Viaggiare Sicuri della Farnesina segnala che l’allarme uragano per le Bahamas nord occidentali persiste fino a lunedì 2 settembre. Il Governo bahamense mette a disposizione un link relativo ai rifugi per la popolazione che non sia stata già evacuata dalle autorità locali:
L’aeroporto di Nassau rimane al momento operativo, mentre quello di Freeport rimane chiuso fino a nuovo avviso. Per l’elenco completo delle zone interessate da avvisi di allerta uragano, mareggiate e tempeste tropicali, consultare il National Hurricane Center.
Per tutti i connazionali che si trovassero in effettivo stato di necessità e particolare emergenza, il Consolato d’Italia a Miami segue con attenzione l’evolversi della situazione e il personale è reperibile al numero di emergenza: +1 305 753 0532, nonché all’indirizzo mail: miami.emergenza@esteri.it