Lyft sfida Uber: quotazione in borsa entro i primi mesi del 2019
Testa a testa tra Uber e Lyft, sulla strada verso Wall Street. Se l’azienda californiana si prepara alla quotazione nella seconda metà del 2019, senza clamori la sua principale rivale, numero due globale del noleggio auto con conducente sempre made in Usa, avrebbe infatti avviato i primi contatti sulla strada verso l’offerta pubblica iniziale.
Anche se l’obiettivo non è necessariamente quello di battere sul tempo Uber, quel che è certo però è che anche Lift ha deciso di fare sul serio, tanto che stando a quanto rivelato da Bloomberg – che cita fonti vicine al gruppo – l’azienda avrebbe selezionato Class V Group come advisor per lavorare con il management: la società di consulenza specializzata in Ipo avrebbe intenzione di prendere i primi contatti con le banche d’affari già a settembre, con lo scopo di arrivare alla quotazione tra marzo e aprile.
E anche se le dimensioni dei due competitor sono diverse, Lyft ha visto la sua valutazione aumentare non di poco nell’ultimo periodo: a giugno ha chiuso un round di finanziamenti da 600 milioni di dollari sulla base di una valutazione di 15 miliardi. Dal canto suo, pochi giorni fa, Uber è stata valutata 76 miliardi di dollari in occasione dell’investimento di 500 milioni di Toyota.