Una leggenda locale narra che Dio, commosso per la creazione del mondo, nel settimo giorno versò delle lacrime che diedero origine ai 26 atolli che ancora oggi compongono l’arcipelago più famoso dell’Oceano indiano: le Maldive.
Arrivarci in aereo, soprattutto nell’ultima ora di volo quando dall’oblò è possibile abbracciare con un solo sguardo le oltre 1.000 isole coralline incastonate nel mare dai mille colori, vale (quasi) da solo il viaggio. Sarà questo il motivo per cui, solo nel 2019, più di 130mila italiani, su un totale di 700mila viaggiatori stranieri, sono arrivati da queste parti, pronti a trascorrere una vacanza tutta sole-mare-relax che, in media, non va oltre i canonici otto giorni.
«I nostri connazionali sono il secondo mercato, dietro solo agli orientali, che però non si fermano per più di tre giorni», racconta Giorgia Marazzi, console onorario d’Italia alle Maldive, incontrato durante il fam trip organizzato da Carréblu e Atmosphere Hotel & Resort, in collaborazione con Air Italy, alla scoperta di alcune tra le più belle strutture dell’arcipelago.
«Un ufficio consolare sempre a disposizione di chi viene in vacanza, è un plus non da poco – afferma Marazzi – Anche se la proverbiale ospitalità della popolazione riesce a fare sentire tutti a casa». Una vacanza alle Maldive, però, deve sempre essere prima immaginata e poi vissuta con la consapevolezza che ogni visione, anche la più nitida, sarà sempre parziale. Le isole sono tutte diverse e disarmano per il fascino che trasmettono: l’altezza media è di due metri sul livello del mare, il clima tropicale oceanico mantiene la temperatura dell’acqua intorno ai 26 gradi e quella esterna sui 30. Ma per chi arriva fino a qui, l’imperativo è solo uno: abbandonarsi e lasciare a casa la vita di tutti i giorni.
«L’ospite non deve avere con sé contanti, fiche o braccialetti da esibire perché tutto è compreso nel costo già saldato prima di partire», spiega ad esempio Stephane Laguette, executive vice president sales & marketing di Atmosphere. «Qui vince solo il motto “no news, no shoes”, solo così le Maldive non deluderanno. Perché possono regalare un’esperienza indimenticabile all’insegna di comfort, relax, wellness, ecoturismo, e una natura tutta da scoprire». Proprio quello che si può trovare in uno dei cinque resort Atmosphere inseriti nel catalogo Vacanze esclusive di Carréblu, tutti proposti con formula all inclusive.
«Le strutture sono già apprezzate dal mercato inglese, tedesco e orientale, ma ancora poco note a quello italiano», prosegue la manager. I dati, però, parlano da soli: 80% di media di occupazione annua e circa il 30% di repeater, con l’obiettivo dichiarato di rafforzare la penetrazione sul mercato tricolore. Per quanto riguarda i target, nel mirino ci sono, non solo le giovani coppie in luna di miele, ma anche famiglie alla scoperta dei fondali della barriera corallina e single alla ricerca di tranquillità in una natura incontaminata.
Per conquistare gli italiani il primo passo è stato quello di connotare le strutture con quell’italian-touch che gli italiani chiedono quando sono in viaggio, a cominciare dall’inserimento nell’organigramma di alcune figure che non possono mancare in un resort tricolore. «Abbiamo inserito nello staff anche general manager, resort manager e responsabili dei diving che parlano italiano, in grado di comprendere e assecondare le esigenze degli ospiti», prosegue Stephane Laguette.
All’Ozen Maadhoo Island, situato nell’Atollo di Malé Sud, ad esempio la resort manager è Lisa Gerosa, una lunga esperienza nella gestione di strutture alle Maldive e non solo. Un 5 stelle plus, con una Spa praticamente “pieds dans l’eau” grazie alla sue ampie vetrate, e una vocazione ecosostenibile, con ville sulla spiaggia nascoste tra la vegetazione e, lungo il pontile, le Wind Villa Over Water. Unico nel suo genere il ristorante M6m (Minus Six Meters), immerso a sei metri sott’acqua, dove lo spettacolo è garantito sia di giorno che di notte, quando i fondali illuminati regalano un’atmosfera indimenticabile.
Un manager italiano, anzi una manager, è stata scelta anche per comandare l’operazione dell’Oblu sull’isola naturale di Sangeli, nell’Atollo di Malé Nord. Un resort 4 stelle, con Luisa Lalli a fare da padrone di casa, rifugio ideale per gli amanti dello snorkeling e del diving, perchè il reef circonda tutta l’isola, pur essendo accessibile dalla spiaggia con le escursioni sottomarine. «Qui si trovano i diving più attrezzati che permettono di godere delle bellezze e dei colori dei fondali dei reef – racconta ad esempio Luigi, diving manager dell’Oblu – Se lo snorkeling diurno regala l’emozione di nuotare tra pesci di ogni colore e forma, quello notturno, rigorosamente accompagnati da guide esperte, trasporta in uno scenario da favola, in cui il mare prende le sembianze di un cielo illuminato dal plancton».
Last but not least tra i resort toccati dal fam trip, il Kanifushi, nell’atollo di Lhaviyani, resort 5 stelle con le beach villas sulla spiaggia rivolte al tramonto e con l’imminente apertura delle ville over water sunrise, dalle quali ammirare l’alba maldiviana. Al Kanifushi le parole d’ordine sono relax, benessere e buona cucina: cibo per tutti i palati, vegetariani compresi, si trova ad esempio al Just Veg. Ma da non perdere è anche la Spa immersa nel verde con vista sull’Oceano, mentre per tutti, e non solo per i diver più esperti, l’appuntamento pomeridiano con le razze che affollano la riva e si lasciano accarezzare dai bagnanti.
Da Malpensa, il collegamento di Air Italy è operato da Airbus 330 200 con 24 posti in Business e 228 in Economy. Il viaggio di andata è sempre previsto il martedì e giovedì con partenza alle 18.15 e arrivo alle 8; il sabato con partenza alle 21.15 e arrivo alle 11. Sempre tre volte a settimana anche il rientro: si parte da Malé il mercoledì e il venerdì alle 9.55 per atterrare alle 16.50; la domenica alle 13.10 con arrivo alle 20.05.
«Quello di Air Italy non è solo un volo diretto da Milano alle Maldive, ma da tutta Italia, grazie a sette connessioni sul territorio nazionale. Questo collegamento, poi, è la conferma che si può destagionalizzare la destinazione. In quest’ottica è necessario incentivare anche i voli dopo Pasqua», ha commentato Massimo Loquenzi, responsabile dell’ufficio del turismo delle Maldive in Italia.
UNA VACANZA DISEGNATA. Carréblu con il partner Atmosphere propone cinque resort alle Maldive tutto incluso. Si va dall’all inclusive base del 4 stelle Oblu Helengeli (atollo di Malé) al 5 stelle Indulgence Plan di Ozen (Malé Sud) che comprende anche il free flow di champagne.
Sull’arcipelago dell’Oceano indiano il t.o. ha tra le più ampie proposte del mercato italiano: «Andiamo incontro alle richieste del cliente, lo ascoltiamo e gli disegniamo addosso la vacanza che si immagina», spiega l’ad di Carréblu Gabriella Piazza. Gli altri resort proposti sono il 5 stelle Kanifushi a Lhaviyani; il 4 stelle Oblu Helengeli at Sangeli e il 5 stelle Varu (Malé Nord).
Un’offerta che nel 2021 sarà arricchita con un 3 stelle per andare incontro a ogni esigenza. Carréblu è stato il primo t.o. a proporre i resort di Atmosphere in Italia; oggi insieme curano la promozione e la diffusione del marchio in Italia, organizzando sessioni di promozione, work-shop, serate e webinar. «Siamo stati scelti per sviluppare il mercato italiano grazie alla nostra disponibilità e alla nostra sensibilità», conferma l’ad Piazza.