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Maldive oltre il mare: l’arcipelago “cambia” immagine

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Spiagge bianchissime e incontaminate, un mare popolato da pesci dai mille colori e una natura meravigliosa: le Maldive. Una destinazione da sogno che agli italiani piace sempre molto: «L’Italia riveste grande importanza per la destinazione posizionandosi al quarto posto nella classifica degli arrivi internazionali», afferma Ibrahim Shiuree, nuovo ceo e managing director di Maldives Marketing and Public Relations Corporation (Mmprc), a conferma del ruolo strategico dell’arcipelago dell’Oceano Indiano anche nel 2024.

Primo mercato per la destinazione rimane sempre il mercato cinese, che dopo il Covid si è ripreso alla grande, seguito da quello russo e inglese.

Nel periodo tra gennaio e ottobre 2024 gli arrivi dall’Italia sono stati 106mila, rispetto agli stessi mesi nell’anno 2023 con una crescita del 27,2%. E le isole si preparano ad accogliere sempre più turisti ampliando lo scalo internazionale Velana di Malé e aggiungendo nuovi aeroporti come quello di Madivaru, nell’atollo di Lhaviyani.

«Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti fino ad ora e continueremo a collaborare attivamente con gli operatori italiani con tante offerte formative per rafforzare il brand delle Maldive, già ben posizionato e riconoscibile, in grado di entrare in sintonia con le esigenze e i desideri del viaggiatore moderno – sottolinea Ibrahim Shiuree, che nell’ultima fiera di Rimini ha presentato l’immagine nuova delle isole che vogliono proporsi non più solo come meta mare, ma con un’offerta turistica molto più attuale, che abbia appeal anche per il turismo sportivo, di avventura, culturale e del wellness.

«Una delle offerte che siamo promuovendo – continua il ceo – è quella del turismo legato al diving con minicrociere che permettono agli appassionati di esplorare diversi fondali, o lo spettacolare fenomeno della biofluorescenza, ma anche di vedere tante isole con un solo viaggio; chi non si immerge spesso partecipa lo stesso a queste crociere che durante il giorno offrono anche altre attività sportive come lo yoga a bordo».

Anche soggiornare nelle guest house per vivere la cultura del luogo, conoscerne da vicino gli abitanti, condividendo con loro la stessa casa, è una delle proposte alternative a quella classica dei resort lussuosi che sta crescendo: ad oggi sono circa 600 le case per ospiti nell’arcipelago, rappresentando circa il 25% dell’offerta totale.

Al centro della politca dell’Ente di promozione turistica c’è anche la diffusione di una forma di turismo sostenibile e meno impattante per un ecosistema così delicato come quello maldiviano. «Abbiamo tante iniziative in corso, come la grande attenzione al cibo avanzato nei resort che viene monitorato costantemente per ridurre gli sprechi.

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