Malta chiama Italia, Tamasi: «Offerta variegata e ampia scelta di voli»
«Il 2023 è iniziato benissimo e si prospetta come un anno molto interessante per l’incoming a Malta del turismo italiano», parola di Ester Tamasi, direttore del Malta Tourism Authority in Italia.
«In modo particolare, il primo trimestre ha registrato dei sensibili aumenti di volume anche rispetto al 2019: Malta piace ed è apprezzata dal mercato italiano. La destinazione offre una copertura di voli molto ampia da e per tutta Italia», aggiunge Tamasi.
Sono tante le sfumature di Malta, dall’aspetto storico e culturale alle attività all’aria aperta, per godere della natura anche con leggeri trekking che si trasformano in piacevoli passeggiate sia nell’entroterra maltese che a picco sulle coste occidentali. «Malta è piacevole anche per chi cerca la vita notturna, non solo per i ragazzi che qui arrivano numerosi per i corsi d’inglese, ma anche con l’offerta di una nightlife più elegante, da vivere sui rooftop di Valletta, con una vista emozionante. E poi c’è il mare, un prolungamento del territorio delle tre isole, e ancora il paesaggio rurale e naif di Gozo dove si possono degustare i prodotti tipici del luogo», spiega il direttore.
Malta è una destinazione che negli anni sta investendo molto in quello che è il cambiamento del prodotto turistico. «Il nostro progetto – prosegue Tamasi – è stato lanciato a seguito della pandemia e prevede un piano della durata di 10 anni che si basa sulle tre r: recovery, rething, revitalized».
«Per quanto riguarda l’ospitalità, abbiamo strutture alberghiere quasi tutte ristrutturate per ogni livello di spesa, 3, 4 o 5 stelle. In alternativa abbiamo anche dei meravigliosi boutique hotel, realizzati in quelli che un tempo erano i palazzi dei cavalieri o nelle città storiche di fronte a La Valletta, Birgu, Cospicua e Senglea. In sintesi, Malta è un prodotto che si presenta inaspettato al turista: con voli brevissimi ci si trova in un territorio completamente diverso per lingua e per cultura, dove è possibile vivere un’esperienza unica di vacanza», conclude Ester Tamasi.