Malta, cultura millenaria. Debutto nel catalogo Maurizio Levi
Malta, oltre al mare e alle scuole di lingua c’è di più. C’è una cultura millenaria, che affonda le radici nei templi megalitici di 6mila anni fa (trenta i siti archeologici, di cui sette Patrimonio Unesco), passa dalle testimonianze romane, dalle catacombe di San Paolo, dalla dominazione araba e arriva naturalmente al momento di massimo splendore della sua storia, quando l’Ordine dei Cavalieri di San Giovanni ne farà una fortezza nel cuore del Mediterraneo, arricchendola di palazzi e opere d’arte, dove troverà casa e rifugio anche Caravaggio. Fino ad arrivare alla contemporaneità, compreso il nostro Renzo Piano che ha firmato il nuovo Parlamento, la Opera House e il City Gate di Valletta.
Ed è proprio questa Malta che fa il suo debutto nella programmazione de I Viaggi di Maurizio Levi: Malta in chiave culturale, con viaggi accompagnati dall’archeologo, rispondendo così anche all’esigenza del Malta Tourism Authority di diversificare e promuovere questo taglio della destinazione mediterranea.
I DETTAGLI. La new entry sarà inserita nel nuovo catalogo dell’operatore, valido da maggio a ottobre 2019, in distribuzione a breve ma già consultabile sul sito. Quattro le partenze di gruppo previste al momento, tra aprile e ottobre, con voli Air Malta e sistemazione in hotel 4 stelle, in cui i gruppi saranno accompagnati dagli archeologi del tour operator (come Dante Bartoli, che ha presentato gli highlight del programma in una serata per pubblico e agenzie a Milano).
Ma la destinazione verrà proposta anche come partenza individuale tutti i giorni, con autista e guida di lingua italiana. Tra le tappe principali ci sarà naturalmente la capitale Valletta, città-museo Patrimonio dell’Umanità, con la sua con-cattedrale di San Giovanni, che custodisce al suo interno due tesori di Caravaggio, i dipinti la “Decollazione del Battista” e il “San Gerolamo Scrivente”; e poi l’isola di Gozo con Victoria, i templi megalitici di Ggantija, Hagar Qim, Mnajdra e Tarxien, l’ex capitale Mdina, la “città del silenzio”, e la navigazione alla Grotta Azzurra con i tradizionali luzzu.
QUATTRO TESTIMONIAL PER UNA META IN CRESCITA. La novità arriva in un momento positivo per la destinazione. «Il 2018 è stato un anno importante per noi, abbiamo chiuso il nono anno consecutivo di crescita, con 393mila presenze italiane e un +7,5%” – afferma il direttore del Malta Tourism Authority in Italia, Claude Zammit Trevisan – E ora l’obiettivo è, sì aumentare i numeri, ma soprattutto spingere la destinazione come meta culturale, un aspetto che forse finora era stato un po’ trascurato dall’Ente».
Storia, cultura e arte, per un target di viaggiatori che aiuterà anche a destagionalizzare, spostandosi in periodi come la primavera e l’autunno. Strategia che l’ente del turismo ha già deciso di portare avanti lavorando su un calendario di eventi lungo un anno, dal festival della musica barocca di gennaio ad appuntamenti con arte, folklore e sport nel corso dei mesi.
Non solo cultura in senso stretto però: «Continuiamo a spingere i quattro target già coinvolti nel progetto #oltreogniracconto: abbiamo dato la parola a quattro testimonial d’eccezione di Malta, ognuno dei quali accompagna alla scoperta della destinazione», prosegue Claude Zammit Trevisan. Ecco dunque l’architetto Konrad Buhagiar (che ha collaborato anche con Renzo Piano), Marika Caruana Smith, mamma e manager, con una Malta per famiglie, lo sportivo Ryan Farrugia, per un turismo attivo con un occhio particolare a Gozo, e il giovane creativo Andrew Farrugia, tra design e simboli tradizionali.
VOLI E FARMHOUSE. La crescita di Malta è stata anche favorita dal potenziamento dei voli: dagli appena tre disponibili dieci anni fa (da Milano, Roma e Catania) si è arrivati oggi a offrire collegamenti da 17 aeroporti italiani. Cresciuta anche l’offerta ricettiva, che ha aggiunto agli alberghi i boutique hotel e le farmhouse di Gozo, case rurali ristrutturate in pietra locale.