Malta punta a ricevere i turisti internazionali da giugno e lancia un incentivo alle prenotazioni.
Ad ufficializzare l’1 giugno 2021 come data in cui si potrà procedere ad una riapertura dell’attività turistica è Clayton Bartolo, ministro del Turismo e della Tutela dei Consumatori. «Siamo entusiasti all’idea di dare il benvenuto ai viaggiatori provenienti dall’Italia dal 1° giugno 2021. Abbiamo implementato i protocolli Covid in modo che i visitatori possano essere rassicurati sul fatto che tutti i ristoranti, alloggi e fornitori di servizi rispetteranno i massimi livelli di igiene e sicurezza», ha dichiarato.
Arriva poi dalla Malta Tourism Authority un programma riservato ai turisti indipendenti: a partire da giugno chi prenoterà almeno 3 notti direttamente con gli hotel che decideranno di partecipare allo schema (dai 3 ai 5 stelle), riceverà uno sconto, sotto forma di cifra da poter spendere in loco esclusivamente per il soggiorno, il food and beverage ed altri servizi all’interno della struttura.
Una parte di questa somma verrà erogata dall’hotel, l’altra metà sarà un incentivo rilasciato da Mta (da 50 a 100 euro a persona in base alla classe dell’hotel) che ha destinato al programma un budget di 3,5 milioni di euro. L’ente punta con questi incentivi a stimolare almeno 35mila arrivi.
«Non vediamo l’ora di riaprire al turismo internazionale. Attualmente il 40% circa della popolazione ha ricevuto la prima dose di vaccino e il 20% ha completato anche la seconda, le intenzioni del Governo sono di accelerare in modo da raggiungere l’immunità di gregge entro giugno, questo è l’obiettivo». La destinazione si prepara all’estate con gli step spiegati da Carlo Micallef, deputy ceo & chief marketing officer di Malta Tourism Authority.
L’occasione è stata un webinar dedicato allo studio dell’inglese con la scuola International House e alla sua offerta nell’arcipelago in generale, uno dei capisaldi del turismo a Malta e che nei mesi scorsi ha visto protagonisti anche agenti di viaggi e tour operator con corsi online dedicati e che verranno portati avanti anche in futuro.
NO AI GRANDI EVENTI IN ESTATE. Giugno quindi è la data fissata per la ripartenza, con una strategia che si mantiene quella di «diversificare i mercati di provenienza perché non possiamo permetterci di dipendere solo da uno o due. L’obiettivo primario di Malta ora è di incrementare di nuovo il numero di visitatori, in modo da riaffermarci come una delle destinazioni top nel Mediterraneo come è stato l’anno scorso».
Per farlo, il Paese ha investito circa 6 milioni di euro in training del personale, infrastrutture, attrazioni, ma anche sui protocolli di sicurezza e sulle restrizioni: “Sicuramente questa estate non ci saranno festival e manifestazioni di massa, rimandate a quando davvero la situazione della pandemia globale sarà sotto controllo. Ci concentreremo sugli individuali, le famiglie, i piccoli gruppi, promuovendo turismo sostenibile, esperienze, attività open air e sport, sul quale a breve annunceremo un’iniziativa. E la nuova campagna di advertising si fonde proprio sull’invitare i turisti a sentirsi nuovamente liberi di viaggiare e di godersi Malta».
Tra i nuovi trend, aggiunge Ester Tamasi, direttore Malta Tourism Authority, spiccano l’urban trekking, i city break a Valletta, ma «anche la spinta sulla gastronomia con cinque ristoranti che hanno guadagnato la stella Michelin, ed esperienze come Taste History, ovvero una cena all’interno del Museo Marittimo».
ITALIA IN FASCIA ARANCIONE. L’Italia, dopo il Regno Unito, è il secondo mercato per Malta e Micallef assicura di essere in stretto contatto con le istituzioni italiane per creare le condizioni per il rilancio del turismo tra i due Paesi, sempre richiesto. Chiaramente dipende dalle disposizioni: «Attualmente l’Italia per Malta è in fascia arancione, il che significa che per entrare nel Paese chiediamo a chi arriva di essere vaccinato con le due dosi o l’esito negativo del test Pcr effettuato fino a 72 ore prima della partenza (le altre due fasce sono la rossa, da cui potranno entrare a Malta solo i vaccinati, e la verde, da cui non si prevedono restrizioni agli ingressi a Malta, ndr). Ma il viaggio libero, senza restrizioni, rimane la nostra priorità», illustra Micallef.
VOLI DA 20 SCALI ITALIANI CON QUATTRO NEW ENTRY. Intanto, buone notizie arrivano dal fronte voli, con la connettività che per l’estate tornerà ai livelli del 2019, come aeroporti serviti, mentre le frequenze aumenteranno pian piano.
«Si volerà su Malta da 20 scali italiani, abbiamo riconfermato le rotte pre-pandemia e abbiamo quattro new entry, Brindisi, Genova, Lamezia e Trapani, operate da Ryanair, in più dopo tre anni di assenza torna easyJet, con voli da Napoli e Milano Malpensa», spiega Ester Tamasi. Le frequenze vanno dalle 2-3 alla settimana ai giornalieri da aeroporti come Catania, Milano e Roma.