Supera i 400 milioni di euro l’Art Bonus, l’agevolazione fiscale al 65% per le donazioni in cultura introdotta dal ministro Dario Franceschini a fine 2014 che è divenuta un modello anche in molti altri Paesi in Europa per il mecenatismo culturale.
«Questi dati dimostrano quanto questa misura stia funzionando e quanto i cittadini e le realtà economiche dei territori tengano alla cura del proprio patrimonio culturale. Per questo motivo nei giorni della forte ondata di maltempo che ha colpito Matera, Venezia e la sua laguna abbiamo avviato un’iniziativa legislativa, accolta da un ampio sostegno parlamentare, per includere le chiese danneggiate dall’acqua alta e dal fango e detriti tra le realtà che possono fruire di questa forma di fiscalità di vantaggio», ha detto il ministro.
L’emendamento al decreto legge Sisma approvato la scorsa settimana dalla commissione Bilancio del Senato che estende i benefici dell’Art Bonus al patrimonio ecclesiastico colpito dalla marea eccezionale nella laguna di Venezia e dal maltempo a Matera è ora all’esame dell’Aula. Per il Mibact si tratta di un bel segnale di attenzione delle istituzioni ai beni storici, artistici e architettonici di due siti Patrimonio mondiale dell’Umanità.
Gli ultimi dati dell’applicazione dell’Art Bonus evidenziano che le donazioni si concentrano maggiormente nelle regioni del Centro-Nord, mentre la misura ancora fatica nel Mezzogiorno. A fronte dei 403 milioni di euro donati, ci sono circa 13.300 mecenati che in cinque anni hanno beneficiato oltre 2.200 realtà per un totale di oltre 3.400 interventi.