Weekend nero dall’Italia alla Florida, la prima sconvolta dal maltempo che domenica ha causato sei morti a Livorno, dove il sindaco ha richiesto lo stato di emergenza; la seconda in balia di Irma, l’uragano che ha devastato i Caraibi e che nelle ultime ore ha colpito Key West con venti fino a 215 chilometri orari e almeno tre nuove vittime.
Declassato prima a categoria 3, per poi passare a 2, Irma si è diretto lentamente verso la costa ovest della Florida continentale, dove in diverse città è stato ordinato il coprifuoco. Sul fronte del trasporto aereo, sono stati 10.700 i voli cancellati nei quattro continenti a causa dell’uragano.
Forti ritardi e cancellazioni di collegamenti aerei anche a Fiumicino per il temporale che ha investito Roma, oltre alla Toscana, e che ha provocato allagamenti a ridosso delle piste dello scalo. Inondata, in particolare, l’area parcheggi degli aerei protagonista di video e post di denuncia su Twitter. C’è chi dal proprio account ha sottolineato come l’aeroporto si fosse trasformato in “porto”; chi ha cinguettato: “Decolliamo o salpiamo?”. E ancora chi ha immaginato l’atterraggio di idrovolanti, con la consueta ironia che contraddistingue la community.
Al Leonardo da Vinci, come riferiscono alcuni passeggeri in partenza domenica, non è stata offerta da alcune tra le principali compagnie nessuna riprotezione a chi è rimasto a terra. Le vittime dei disservizi, a quanto si apprende, sono state costrette ad acquistare nuovamente il biglietto per uno dei voli regolarmente decollati in serata.
E mentre il maltempo ha fatto rotta verso sud, attraversando la Campania per arrivare secondo le previsioni in Sicilia, il Centro Italia alle 21.58 di domenica è stato colpito da un terremoto di magnitudo 3.9 con epicentro a Scurcola Marsicana, in provincia de L’Aquila, a una profondità di 8 chilometri. Una scossa di 9 secondi avvertita anche in Ciociaria, nella valle di Comino, a Sora e in alcune zone periferiche di Roma.
Tutto questo mentre il Mibact, poche ore prima, aveva pubblicato i dati ufficiali sul turismo italiano: il bilancio di un primo semestre da record e la stima di un settembre con il segno più, in linea con gli obiettivi di destagionalizzazione. Una previsione che per ora, in alcune zone del nostro Paese, risulta smentita dagli eventi.