Nuova Commissione europea, nuovo affondo di Ectaa, che aspetta al varco l’esecutivo Ue appena insediatosi e guidato fino al 2024 dalla tedesca Ursula von der Leyen e (ri)avvia il suo pressing sulle strategie di distribuzione delle grandi compagnie aeree.
Il diktat della European Travel Agents and Tour Operators Association è tutto in un manifesto (consultabile qui), dove l’azione insistita è quella di obbligare i vettori a offrire ad agenti e operatori pieno e libero accesso a tutti i loro contenuti, ribadendo la necessità di una revisione urgente dell’attuale legislazione relativa alle attività di biglietteria aerea e all’insediamento di nuove realtà, per rendere la visualizzazione delle varie tariffe veramente neutra e imparziale indipendentemente dal canale di prenotazione utilizzato.
Altro step, su cui Ectaa ormai si batte da tempo, sarebbe l’istituzione di un fondo di garanzia per vettori, sempre più necessario se si considera che negli ultimi due anni ci sono state quasi 40 compagnie aeree fallite in tutto il mondo e lo scenario attuale parla di ulteriori difficoltà, le ultime in ordine di tempo quelle della turca Atlas Global per fare un esempio. Sono, infatti, tantissime le persone che acquistano solo il volo e non il pacchetto di viaggio completo e si trovano spesso a dover fare i conti (salati) con default e sospensioni delle operazioni ancora non tutelate.
Con un riferimento al caso Thomas Cook, l’associazione evidenzia con un cenno positivo la nuova direttiva Ue sui pacchetti e i servizi turistici collegati, che ha permesso ai consumatori coinvolti “di essere rimpatriati e rimborsati”.
I numeri parlano chiaro e devono avere il loro peso: ogni anno le agenzie di viaggi in Europa emettono 300 milioni di biglietti aerei su voli di linea. E vendono circa 120 milioni di pacchetti di viaggio e 90 milioni di dynamic package. “Un’abbondanza di informazioni e offerte tra l’altro in costante crescita crea bisogno di orientamento e consulenza. Per continuare ad aiutare i viaggiatori a trovare l’offerta più adatta, risparmiando tempo ed evitando scelte svantaggiose, la legislazione Ue dovrebbe mantenere la possibilità per gli agenti di accedere alle informazioni più aggiornate e permettere una visualizzazione neutra dei prezzi”, ribadisce Ectaa.
Quindi avanti tutta su competitività, trasparenza e protezione dei consumatori, tutto in simbiosi con il principio di sostenibilità: sono queste le priorità delle adv e dei t.o. europei pienamente in linea con le ambizioni di Ursula von der Leyen, che vuole un’economia comunitaria più sostenibile, digitale e a misura del popolo.
«Gli agenti di viaggi e gli operatori turistici sono in grado di contribuire all’agenda della Commissione e non da ultimo al futuro Green Deal – ha detto Pawel Niewiadomski, presidente di Ectaa– Svolgono, infatti, un ruolo importante nell’influenzare i cambiamenti nei comportamenti dei consumer verso forme di turismo più responsabili all’insegna dell’innovazione. È fondamentale lavorare insieme seguendo una linea comune».