Il disegno di legge della Manovra di Bilancio 2022, presentato dal ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, ha iniziato il suo iter in Parlamento. Il presidente di Confturismo, Luca Patanè, ricordando alla stampa l’enorme crisi in cui incorre tuttora il turismo, si è messo subito in prima linea e ha chiesto un immediato tavolo di confronto con le categorie, «per ridefinire e ampliare le modalità di utilizzo del ddl».
«A quasi due anni dall’inizio della pandemia la crisi del turismo è ancora in pieno corso, e anzi si riacutizza. A ciò si aggiunge l’effetto pesantemente negativo delle ultime notizie sull’andamento degli indici epidemiologici in tutta Europa, che frenano, o meglio inibiscono, le prenotazioni per Natale e Capodanno. In questo quadro, parlare di un turismo che vede la fine della crisi è prematuro, per non dire errato. Per questo motivo il disegno di legge di Bilancio deve innanzitutto prevedere la riassegnazione al turismo delle risorse, stanziate tra il 2020 e il 2021, che risultano non utilizzate in tutto o in parte alla luce delle evoluzioni registrate».
Patanè parla di «ben più di un miliardo di euro avanzato sul tax credit vacanze, ma anche dei 6 milioni del fondo a tutela dei consumatori che detengono voucher emessi a rimborso da strutture ricettive, vettori e agenzie di viaggi. La dotazione di parte corrente del fondo unico per il turismo, che il disegno di legge di Bilancio istituisce per iniziative di sostegno e sviluppo, può validamente essere, almeno in questa fase, la destinazione di queste risorse da recuperare, a patto che si apra immediatamente, presso il ministero, un tavolo di confronto con le nostre rappresentanze di categoria per ridefinirne e ampliarne le modalità di utilizzo».