Nasce il Cammino dei Cappuccini, nelle Marche, regione dove l’ordine è nato oltre 500 anni fa. Il progetto nasce da un’idea di fra Sergio Lorenzini, ministro provinciale dei frati minori cappuccini delle Marche, il quale ha dato vita a un itinerario di 400 chilometri, che parte dal convento di Fossombrone e arriva ad Ascoli Piceno dopo 17 tappe che attraversano 25 comuni. Nel Cammino c’è la scoperta di San Francesco, con la sua semplicità, ma anche complessità spirituale che sintetizza la forte identità italiana, la sua essenza.
«Il Cammino dei Cappuccini è una grande risorsa per il turismo del nostro Paese – ha detto Sandro Pappalardo, consigliere di amministrazione Enit, presentando il percorso nella sede dell’Agenzia a Roma – Abbiamo deciso di dare grande rilevanza ai Cammini per promuoverli nel modo più adatto, poiché sono allo stesso tempo opportunità e risorsa: hanno valore storico e danno l’occasione di sviluppo delle aree interne».
Il nuovo Cammino sarà facilitato anche dai nuovi collegamenti aerei, come ha fatto osservare Marco Bruschini, direttore dell’Agenzia del turismo delle Marche. «Quest’anno abbiamo raddoppiato le rotte turistiche aeree: dal primo ottobre hanno preso il via i voli di continuità con Roma, Milano e Napoli per essere collegati al mondo, si apriranno poi le rotte dirette con Barcellona, Madrid, Vienna e Bucarest ed è già partita la tratta su Parigi, con un volo sempre pieno». Con l’apertura verso Barcellona e tra poco da Madrid, secondo il direttore, si potranno intercettare anche i pellegrini di Santiago interessati a nuove esperienze.
Per chi volesse affrontare il Cammino dei Cappuccini, la strada passa per eremi, conventi e antichi monasteri: da Fossombrone a San Severino Marche, Camerino, Amandola, Offida e Ascoli Piceno. Purtroppo alcuni dei conventi sono abbandonati e il percorso è impegnativo. Si pensa infatti, in futuro, di studiare anche tratti semplificati alternativi per renderlo accessibile a chiunque.