by Gabriele Simmini | 20 Giugno 2017 12:05
Nonostante l’ottimo trend dell’advanced booking, c’è una grossa fetta di clientela che entra in agenzia solo a giugno: a scuole chiuse, con il piano ferie fresco di approvazione. È il popolo del last minute, di cui fanno parte anche molte famiglie. È in queste ore che si decreta il successo (o meno) del mare Italia. E i ritardatari sono spesso anche i clienti più infedeli: chiedono il preventivo e si rivolgono alla struttura per risparmiare qualche euro.
«I t.o. aumentano le tariffe diminuendo il personale nelle strutture – commenta Ornella Papa, direttore tecnico dell’agenzia Italia e Resto del Mondo a Catania – Il cliente nota queste dinamiche anno su anno e ce le racconta con amarezza. Ma a questi prezzi non c’è più differenza tra la Sicilia e l’estero, per esempio, e l’Italia rischia di non essere competitiva rispetto a Spagna e Grecia».
Viva l’advanced booking, quindi, per chi riesce a sapere per tempo quando godersi le meritate vacanze. Dopo, c’è la lotta senza quartiere di giugno, tra chi è forzato a scegliere il last minute e i furbetti del “fatta la consulenza-contatto la struttura”. «Il prezzo finito aiuterebbe molto le vendite. Tra tessere club, assicurazioni e supplementi il consumatore pensa sempre di dover sborsare di più. Vuole sapere da subito quanto spende Animazione, all inclusive e vicinanza al mare sono i tre imperativi imprescindibili perché il cliente in ferie vuole prima di tutto comodità senza mettere più mano al portafoglio», sottolinea Maria Cristina Tamagnini, banconista di Horsetour, adv di Viterbo.
Sulle isole, però, torna il nodo trasporti. «Talvolta le tariffe dei traghetti sono eccessive per la mia clientela. La Sardegna la vendo quasi esclusivamente con aereo e trasferimento». Il volo+transfer e villaggio all inclusive, quindi, è la formula che vince sia in Puglia che in Sardegna: la conferma arriva anche dal Nord Italia. «La vacanza inizia con il viaggio in aeroporto e la nostra clientela vuole fare solo gli spostamenti indispensabili – dichiara Elisabetta Serpelloni, direttore tecnico di Lanai Viaggi a Villafranca di Verona – Anche per questo sconsiglio il Salento in agosto, perché sono poche le strutture che garantiscono privacy e tranquillità in spiaggie prese d’assalto soprattutto dal turismo locale». Serpelloni conferma che c’è ancora tanta disponibilità e buoni prezzi su tutti i prodotti, «Minorca o Sardegna, siamo più o meno sullo stesso prezzo».
A giugno, quindi, si decide la stagione. Lo conferma anche Piera Lazzaretto, titolare di Duo Viaggi ad Abano Terme (Padova): «Dopo la chiusura delle scuole e il pagamento delle tasse, arrivano tante famiglie in agenzia. Il nostro obiettivo, però, è recuperare il terreno sui nuovi target che spesso pensano di venire in adv solo per la consulenza e poi contattano la struttura in proprio». Buone notizie, invece, sulla durata media: «La settimana non si spezza, anzi resiste come bene intoccabile per le vacanze italiane e spesso arriva anche a 10 giorni». Regine dell’estate? «Le solite: Sardegna, Puglia e Sicilia. Bene anche la Toscana».
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